CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] ambizioso di tale industria (tra l'altro, la costruzione di un aeromobile per il collegamento commerciale senza scalo tra l'Europa e l'America) egli lanciò, a partire dal gennaio 1918, il mensile La Via azzurra. Nel novembre del 1917 partecipò ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] 529.000 lire oltre a 225.000 lire di crediti per luoghi di monte, censi, vacabili, ecc. Fra i crediti aperti con piazze d'Europa e fino in America e in India sappiamo che ve n'erano per quasi 12.000 scudi con un Firidolfi di Madrid, un Baccio Pitti ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] in controparte, per le raffigurazioni centrali dello stesso arazzo (Firenze, Soprintendenza ai Beni artistici e storici, depositi), dell'Europa (Firenze, ibid.; l'arazzo firm. da Vittorio D., L. Bernini, 1723), dell'Africa (Roma, Montecitorio, in ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] e di apertura alle sperimentazioni tecniche. Benché la leggenda, che lo vuole in quegli anni in giro per l'Europa osservatore dei miglioramenti in atto nelle manifatture tessili, non sia suffragata dalle fonti storiche, è indubbio un allargamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] ma lo straniero era anche prossimo, proprio perché era cristiano. Un discorso specifico va quindi fatto per il rapporto con gli ebrei in Europa, e per i traffici con l’Oriente e con gli arabi che, in ogni caso, rappresentavano sempre l’eccezione.
La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] dalla maggiore occupazione). L’Italia ha invece bisogno di far crescere sia la produttività, per essere più competitivi nell’Europa unita, sia l’occupazione, per assorbire almeno una parte della forza lavoro presente sul mercato. Questo risultato può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] . A Ferrara farà le sue prime osservazioni astronomiche, nel 1497, Nicola Copernico. L’avanzare dell’assolutismo regio, nell’Europa della seconda metà del Cinquecento, indebolisce, però, l’autonomia del Comune. Il ridimensionamento di impero e papato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] 1467 comincia l’intensa attività politico-diplomatica che caratterizzerà buona parte della sua esistenza; dapprima è inviato nell’Europa centro-orientale per riorganizzare la comunità osservante di quella regione; poi, su mandato di papa Sisto IV, è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] , sia in agricoltura (con l’invenzione e lo sviluppo di buona parte della tradizione che ha fatto dell’Italia e dell’Europa una straordinaria terra di vini, formaggi, frutta, frumenti e così via), sia nelle tecniche di costruzione edile, di commercio ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] penisola, i capitali necessari per nuove attività. Non solo, ma i molti ecclesiastici, provenienti da ogni angolo di Europa, che avevano frequentato lo Studio bolognese ed erano divenuti clienti di compagnie come quelle dei C., continuavano, o per ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...