LEONARDI, Elvira (Biki)
Marta Boneschi
Nacque a Milano, il 1° giugno 1906, da Salvatore, agente teatrale, e Fosca Gemignani, terzogenita dopo Franca e Antonio.
Le fu imposto il nome della nonna materna, [...] . Completò così un'educazione al gusto di stampo internazionale e una formazione alle relazioni umane negli ambienti più raffinati d'Europa.
Profondamente religiosa, all'inizio del 1934 guarì da una grave malattia e si recò a Lourdes con la madre. Al ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] la definitiva separazione del lavoro manuale dal lavoro mentale e la creazione di un ufficio tecnico, fra i primi in Europa in questo campo, preposto alla creazione di nuove forme. Dunque, in linea con tale assetto progressista imposto all'impresa ...
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FORMENTINI, Paride
Isabella Cerioni
Nacque a Cremona il 12 giugno 1899 da Angelo, pittore decoratore di chiese, ed Ester Marcella Parietti. Nel 1916 conseguì il diploma di ragioniere presso l'istituto [...] Modena 1969, pp. 73-85; America latina y la falta de ahorro privado, in Los procesos de integración en America latina y Europa, Roma 1970, pp. 542-550.
Fonti e Bibl.: L'Archivio storico della Banca di Roma conserva: il fasc. personale del F. (Sezione ...
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DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] s. al recente A. M. Fusco, A. Serra: un mercantilista?, in Categorie del reale e storiografia. Aspetti di continuità e trasformazione nell'Europa moderna, a cura di F. Fagiani e G. Valera, Milano 1986, pp. 209-221. Cfr., da ultimo, J. A. Schumpeter ...
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LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] e sovrintendere alla rete commerciale e distributiva.
Tale ruolo lo portò a viaggiare senza sosta per l'Italia e l'Europa, intessendo rapporti con clienti e fornitori e promuovendo i prodotti della ditta nelle varie fiere di settore. Di ritorno da ...
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LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] , 537; F. Mastroberti, La riforma negata. Elaborazione e fallimento del primo "codice" di procedura penale del Regno di Napoli, in Frontiera d'Europa, I (1997), pp. 93-103, 112-116, 127-145; M.G. Maiorini, I presidi nel primo periodo borbonico: dall ...
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GIORDANO, Felice
Pietro Corsi
Nacque a Torino il 6 genn. 1825 da Luigi e Anna Maria Barabino, primogenito di tre figli.
Laureatosi in ingegneria idraulica e architettura all'Università di Torino nel [...] della Savoia, redasse la nuova legislazione sulle miniere, emanata il 20 nov. 1859 e considerata una delle più avanzate in Europa.
Durante il soggiorno a Cagliari, progettò la costruzione di un lago artificiale per risolvere il grave problema dell ...
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ARMENISE, Giovanni
Francesco M. Biscione
Nacque a Bari il 24 maggio 1897 da Giuseppe, facoltoso notaio, e da Adriana Milella. Diplomato ragioniere, fu nazionalista nel 1915 e ufficiale dei bersaglieri [...] nel settembre 1950 alla presenza di Alexander Fleming che la giudicò tra le più grandi e moderne fabbriche di antibiotici d'Europa.
La Leo, costituita con capitale di L. 1. 200.000 - in azioni da L. 1.000 - fu ricapitalizzata dall'assemblea del ...
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ALEMAGNA, Gioachino
Luciano Segreto
Nato a Melegnano (Milano) il 13 maggio 1892 da Francesco e da Luigia Buzzoni, iniziò a lavorare all'età di quattordici anni come garzone pasticcere. Scoppiato il [...] pubblico un negozio in largo Augusto che la stampa dell'epoca definì con entusiasmo uno dei più moderni ed efficienti d'Europa. E due anni più tardi l'ormai vecchia pasticceria di piazza Duomo fu rimessa completamente a nuovo, divenendo la più grande ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] loro una formazione professionale e un lavoro: esso risente tanto delle nuove concezioni utilitaristiche che andavano diffondendosi in Europa sul problema della mendicità, risolto con la istituzione di case di lavoro, quanto dei progetti utopistici ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...