(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] nei Volkslieder (1778) e nuovamente pubblicata, in una diversa redazione, da J.W. Goethe; grazie a essa si accese in tutta Europa l’interesse per la poesia popolare dei Serbi e dei Croati.
La letteratura serba nasce e si sviluppa nell’ambito di ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] degli anni una politica culturale volta alla valorizzazione dell’arabo e della sua tradizione. In risposta al monopolio culturale dell’Europa, e in particolare della Francia, il M. ha rivendicato la dignità del proprio passato, alla luce di una nuova ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] (metà aquila e metà leone), figura molto usata dalle popolazioni germaniche che la importarono dall’Oriente nell’Europa occidentale; il drago, la pantera e il liocorno appartengono all’araldica medievale. Sono considerate figure chimeriche anche ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] ha così testimonianza di veri e propri culti per divinità fluviali (lo Scamandro, lo Spercheo), che sono peraltro documentati anche nell’Europa barbarica (per es., i sacrifici dei Cimbri al Rodano). Tema frequente è quello del f. che i defunti devono ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] legata a quella della comunità slovena della Venezia Giulia, segnata dagli eventi storici che hanno cambiato i destini dell'Europa e del mondo a partire dalla Prima guerra mondiale di cui P. ricorda, piccolissimo, i bombardamenti, descrivendone l ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] fenomeno di una vasta letteratura biografica che rivaluta gli aspetti mistici e spirituali dell’esperienza umana è comune a tutta l’Europa. Nel campo della b. la vera eredità dell’Ottocento appare quella lasciata dalla ‘scuola storica’ e da un filone ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] NON MAI VERITÀ. // […] Vadano, tanto per cominciare, dai Crespi, dagli Agnelli, / dai Valletta, dai potenti delle Società / che hanno portato l'Europa sulle rive del Po: // è giunta per ognuno di loro l'ora che non ha / proporzione con quanto ebbe e ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] un vero e proprio merletto di pietra. In questo periodo l’architettura g. si diffonde in tutte le province della Francia e dell’Europa, unendosi alle forme locali e assumendo vario carattere.
Dall’inizio del 15° sec. alla metà del 16° il g. ha la sua ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] 62), racconto storico sul periodo murattiano; ma già tra il 1862 e il 1863 pubblicava nel giornale fiorentino La nuova Europa un romanzo d'argomento contemporaneo: Sulle lagune. Si era iscritto (1858) alla facoltà di giurisprudenza di Catania, ma non ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] nel 5° sec., dopo l’apostolato di s. Patrizio, l’Irlanda divenne centro della cultura classica agonizzante in tutta l’Europa. Quando nel 7° sec. si cominciarono a fissare i testi delle vecchie epopee nazionali, tracce di cristianesimo si sovrapposero ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...