Scrittore turco (Tekirdaǧ 1840 - Chio 1888), tra i fondatori della letteratura turca moderna. Giornalista dotato, seguace delle idee dei Giovani Turchi, N. fuggì nel 1867 in Europa dove soggiornò esule [...] per tre anni. Tornato a İstanbul, venne rappresentata al teatro Gedik Paşa la sua prima opera teatrale Vatan yahud Silistre ("Patria ovvero Silistra", 1873), un dramma che pur sottolineando gli ideali ...
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Scrittore ungherese (Nagybánya 1901 - Budapest 1975). Per molti anni pubblicò una rivista scritta interamente da lui (Tanú "Testimonio"); in essa, e nei volumi: Magyarság és Európa ("Ungheresi ed Europa", [...] 1935); Kisebbségben ("In minoranza", 1939); A minőség forradalma ("La rivolta della qualità", 1941); Készülődés ("Preparativi", 1941) divulgò le sue idee circa la missione della sua nazione. Ricchi di ...
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René (Renato) Racconto (1807), dello scrittore francese F.-A.-R. de Chateaubriand (1768-1848), che fa parte dell'epopea dei Natchez, ma pubblicato già nel Génie du Christianisme (1802), insieme [...] con Atala.
Il giovane protagonista René, dopo aver errato per l'Europa, si rifugia nella Luisiana, presso la tribù dei Natchez, e qui racconta al vecchio indiano Chactas, e al reverendo Souël, la storia della sua passione morbosa per la sorella ...
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Benedettino (Caen 1861 - Orselina, Locarno, 1946). Esperto di questioni di storia monastica, di patrologia, di liturgia antica e di letteratura sacra dell'Alto Medioevo, viaggiò molto per l'Europa scoprendo [...] nuovi testi, e approfondendo le sue ricerche specialmente nelle biblioteche tedesche. Partecipò alla fondazione della Revue bénédectine (1884) a cui collaborò poi costantemente. Particolare importanza, ...
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Poeta catalano (Campanet, Maiorca, 1881 - ivi 1958), sacerdote. Pubblicò varie raccolte di poesie in catalano (Lliris del Camp, 1909; A sol ixent, 1912; A sol alt, 1924), scritti a carattere religioso, [...] sentimental de Poblet (1930); Aurelio Prudencio (1936); Un celtíbero en Roma: Marco Valerio Marcial (1941); De la insolidaridad de Europa y de la guerra contra el turco (1944). Curò inoltre traduzioni da Seneca e s. Agostino, e l'edizione delle ...
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Poeta svedese (Wivalla, Närke, 1605 - Stoccolma 1669). Spirito irrequieto e vagabondo, viaggiò per tutta Europa sotto falsi nomi e titoli, giungendo in tal modo fino a un matrimonio; smascherato, fu perseguitato [...] dal suocero, che ottenne nel 1634 la sua deportazione in Finlandia. Tornato a Stoccolma, fu insegnante e piccolo avvocato. La sua lirica, scritta in gran parte in carcere, è la prima affermazione originale ...
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Pañcatantra L’opera più importante della letteratura narrativa indiana (dal sanscr. «i cinque libri» o «le cinque dottrine»); risalente al 4° e 6° sec. d.C., è attribuita dalla tradizione a Viṣṇuśarman. [...] Il testo è pervenuto attraverso redazioni successive, la più antica delle quali è il Tantrāklyāyika («Libro di casi di saggezza»). In Europa si è diffusa attraverso traduzioni e rifacimenti intermedi.
Il P. si articola in 70 racconti in prosa ed è ...
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Warner, Alan. – Scrittore scozzese (n. Oban 1964). Tra i più interessanti scrittori scozzesi contemporanei, ha riscosso un immediato successo con il suo romanzo d'esordito, Morvern Callar (1995; trad. [...] ), vincitore del Somerset Maugham Award, nel quale si narra, con ritmo incalzante, la storia della fuga verso il Sud dell'Europa, segnata da esperienze e trasgressioni d'ogni genere, di una ragazza scozzese alla ricerca di una nuova identità dopo il ...
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Poetessa cubana (L'Avana 1902 - ivi 1997). Figlia del generale Enrique Loynaz del Castillo, eroe della liberazione anticoloniale cubana, pubblicò giovanissima le sue prime liriche sul periodico La Nación [...] Orígenes. Si laureò in giurisprudenza presso l'Università dell'Avana e viaggiò intensamente tanto nelle Americhe quanto in Europa. La sua poesia, squisitamente lirica e intimista, fu dapprima raccolta in Versos: 1920-1938 (1938); seguirono Juegos de ...
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Poeta bucolico greco di Siracusa, seguace e imitatore di Teocrito, fiorito intorno al 150 a. C. (dall'enciclopedia bizantina di Suda è messo infatti in rapporto con un Aristarco, probabilmente il grande [...] non tutti i codici ci hanno dato indicazioni sicure circa la paternità delle singole opere. Sono certamente suoi il poemetto mitologico Europa, pervaso di maliziosa arguzia, il grazioso Eros fuggitivo e tre altre brevi poesie; non può essere di M. l ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...