Pseudonimo dello scrittore inglese Eric Arthur Blair (Motihari, Bengala, India, 1903 - Londra 1950). Scrittore preciso e chiaro, O. è stato uno dei più lucidi saggisti del suo tempo. Avverso a ogni forma [...] nella polizia imperiale indiana in Birmania. Su questo soggiorno è basato il suo primo romanzo Burmese days (1934). Tornato in Europa, visse tra Parigi e Londra facendo vari mestieri e soffrendo spesso la fame. Le esperienze di questo periodo sono ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] nelle redazioni in prosa, succedute alle chansons de geste, in questo genere romanzesco, che fu caro a tutte le letterature d’Europa. Ancora nel 12° sec. s’inizia la silloge e, in certo modo, l’epopea animalesca del Roman de Renart, e nel ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] cristiana, finalmente conciliate e anzi rese complementari. In nome di questa consapevolezza, che ne fece il vero dominatore dell'Europa colta del sec. 14°, P. difese le ragioni della tradizione letteraria contro le pretese di scienziati e filosofi e ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] di scritti di ogni genere (e con innumerevoli lettere) riuscì a tenere desta su di sé l'attenzione di tutta l'Europa colta, impegnandosi in una polemica contro la superstizione, il fanatismo, il privilegio, il passato sempre più violenta ed esplicita ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] lui un bisogno precoce e perpetuo; egli visitò non solo le principali città italiane sino a Napoli, ma quasi tutta l'Europa. In Olanda e in Inghilterra ebbe due incontri amorosi; un terzo, a Torino, con la marchesa Gabriella Turinetti, fu indiretta ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] ha persistito nello studio dei rapporti tra arti visive e letterarie, dell'influsso della letteratura e della cultura italiana nell'Europa, con inclusione dei rapporti tra Italia e Inghilterra e del filone degli Inglesi in Italia, quali V. Lee.
Vita ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] esilio nel 1933, fu successivamente in Svizzera, Danimarca, Svezia, Finlandia e Stati Uniti, da dove nel 1948 rientrò in Europa, stabilendosi a Berlino Est. Qui, insieme alla moglie Helene Weigel, fondò nel 1949 il Berliner Ensemble, cui dedicò quasi ...
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Scrittore tedesco (Kaufbeuren, Allgäu, 1929 - Monaco di Baviera 2022). Autore anticonformista e versatile (romanziere, autore di testi teatrali, radiofonici ecc.), è stato tra gli animatori del Gruppo [...] Sommer der Anarchie (sotto forma di romanzo, 1972; trad. it. 1973); Palaver. Politische Überlegungen (1974; trad. it. 1976); Ach, Europa! (1987; trad. it. 1989). Del 1995 è la raccolta di poesie Kiosk. Neue Gedichte (trad. it. 2013), mentre sono ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] Wilhelm Karl e Jabob Ludwig Karl Grimm iniziò la raccolta sistematica di f. popolari, presto diffusasi in tutta Europa. Le antologie diedero impulso agli studi sulla f., che nella ricorrenza dei motivi narrativi videro confermata l’antichità della ...
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Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] , dai vari fronti. Dal 1953 in poi redasse, per il settimanale Tempo, la rubrica Battibecco. Viaggiò ripetutamente per l'Europa, con lunghi soggiorni a Parigi; fu anche nell'America Meridionale, e da ultimo in Cina.
Opere
La sua attività letteraria ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...