Scrittore brasiliano (Pirangi, San Paolo, 1912 - Salvador 2001). È l'interprete più popolare dell'universo brasiliano per felicità inventiva e attenzione verso la realtà sociale del suo paese. Dal 1946 [...] e picareschi.
Vita e opere
Costretto all'esilio dal 1946 per la sua militanza comunista, durante la permanenza in Europa, in quella orientale soprattutto, si accostò alle poetiche del "realismo socialista". Ai fantasiosi e lirici romanzi del suo ...
Leggi Tutto
Scrittore (Milano 1896 - Napoli 1961). Condirettore, dal 1928 al 1934, dell'Italia letteraria; direttore (1946-1948) della rinnovata Fiera letteraria e, dal 1952, della rivista L'approdo letterario, collaboratore [...] , spesso felicemente, con le esperienze stilistiche della Ronda. Pubblicò anche varî volumi di saggistica e polemica letteraria (Scrittori d'Europa, 1928; Le carte parlanti, 1941; Un europeo d'Italia, 1951; L'uso della parola, 1958; I grandi ospiti ...
Leggi Tutto
Critico letterario (Roma 1900 - ivi 1974); si è occupato soprattutto di letteratura contemporanea Italiana, sia come redattore dell'Enciclopedia italiana, del Dizionario Enciclopedico Italiano e del Lessico [...] Universale Italiano, sia nella Nuova Antologia (1931-43), nella Nuova Europa (1944-46), nel Risorgimento liberale (1947-194), nel settimanale Il Mondo (dal 1949) e nella Stampa. Ha diretto due collezioni di letteratura e di critica: Nuova biblioteca ...
Leggi Tutto
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] le previsioni dei demografi, fin verso il 2025. A quella data il continente dovrebbe avere una popolazione tripla rispetto a quella dell’Europa, benché alla metà del 20° sec. ne avesse meno di un terzo. Il confronto con le altre parti del mondo, e in ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] gesuiti) in scritti di carattere religioso; poi, a cominciare dal 19° sec., in seguito ai maggiori contatti con l’Europa, essa diviene sempre più lingua di corrispondenza e di cancelleria, quindi di storiografia, e infine, con il comparire della ...
Leggi Tutto
Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] , il quale sarebbe stato compromesso, in soli due secoli, in modo non meno grave di quanto sia avvenuto in Europa nel corso della sua storia plurimillenaria.
L’allentamento dei tradizionali vincoli con il Regno Unito e l’avvicinamento prima agli ...
Leggi Tutto
(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] Cosmic Vision 2015-2025 dell'Agenzia spaziale europea, il cui obiettivo sono le tre lune ghiacciate di Giove (Ganimede, Europa e Callisto).
G. irraggia nello spazio, sotto forma di radiazione infrarossa, circa il doppio dell’energia che riceve dal ...
Leggi Tutto
Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] stilistici (contrapposizioni, sgambetti, come diceva Galilei; insomma, "concetti"); ma ci sarà anche la grande poesia romantica di tutta Europa, che ne svilupperà i positivi.
Le altre opere. - Nei 26 Dialoghi, che con le lettere (circa 1700 ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] in Italia", 1816-17, 1829), che ancora oggi gode di enorme fortuna.
Nonostante i frequenti attestati di stima da tutta Europa e l'omaggio di uomini come Byron e Manzoni, G. conobbe negli ultimi anni l'amarezza dell'isolamento quasi integrale nel ...
Leggi Tutto
Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] in Messico ecc.). Il riferimento a modelli del b. romano e piemontese fu importante, dalla fine del Seicento, in Europa centrale, diffondendosi in Austria e nella Germania meridionale, in Polonia e in particolare in Boemia (con l’opera di personalità ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...