LANCELLOTTI, Giovanni Paolo
Raissa Teodori
Nacque a Perugia nel 1522, da Ludovico, in una famiglia non particolarmente agiata. Della madre non si hanno notizie; Oldoino riferisce di un fratello di nome [...] al diritto penale), ebbero vasta diffusione, peraltro anche in area protestante. Numerose furono le edizioni in Italia e in Europa (molte quando l'autore era ancora in vita), spesso arricchite di commenti e annotazioni, e talune inserite nelle ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] institutiones, Lugduni 1526, di Sante Pagnini), e poco dopo ne iniziò la stesura. Compì anche un lungo viaggio nell'Europa settentrionale, approfondendo la conoscenza delle materie bibliche. Nel 1711 si recò a Roma, dove la sua dottrina fu ben ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] per la libertà, il B. si impegnava altresì in un'instancabile propaganda pacifista, tendente alla, costituzione degli Stati Uniti d'Europa.
L'opera di proselitismo unitariano del B. giungeva a un primo risultato con la nascita in Milano della Chiesa ...
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CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] in California. Ma il provinciale di Parigi, che temeva per la sua salute cagionevole, lo convinse a restare in Europa, inviandolo, come insegnante, allo scolasticato di Laval. Nel 1850venne mandato in Belgio, a Namur, ove per due anni insegnò ...
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BLANDOLISI, Cassio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Narni il 10 ott. 1683, da una nobile e agiata famiglia, entrò nell'Ordine degli scolopi il 20 febbr. 1698. Molto dotto nelle lettere e nella filosofia, [...] e muovendo gravi accuse ai gesuiti: dava notizia infatti dell'arrivo in Francia del gesuita Fouquet, richiamato in Europa dal generale della Compagnia, perché accusato di giansenismo e contrario ai suoi confratelli a proposito dei riti cinesi: egli ...
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FALLETTI, Antonio (Falletti di Barolo)
Bruno Signorelli
Nacque a Barolo (Cuneo) il 5 ott. 1671, da Carlo Ludovico marchese di Castagnole e da Anna Cristina Birago di Vische. Entrò nel noviziato della [...] di archeol. e belle arti, X (1926), 3-4, p. 71; XI (1927), 1-2, pp. 20 s.; F. Venturi, Saggi sull'Europa illuminista, I, Alberto Radicati di Passerano, Torino 1954, p. 120; N. Carboneri, L'architetto F. Gallo, Torino 1954, ad Indicem; J. Stuart ...
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ADALFREDO
Ovidio Capitani
Vescovo di Bologna dal 1030 al 1061, circa. Di origine tedesca, avrebbe appartenuto, secondo il Bresslau (Jahrbücher der deutschen Geschichte unter Konrad II, Leipzig 1879-84, [...] di quella riforma dei costumi ecclesiastici che, proprio in quegli anni, si andava diffondendo in Italia e nel resto d'Europa. In una lettera del 16 ag. 1045, infatti, egli affermava che, preoccupato per le condizioni del clero diocesano, aumentato ...
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BRESSANI, Francesco Giuseppe
Nacque a Roma il 6 maggio 1612 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ag. 1626. Due anni dopo, mentre ancora trascorreva il periodo di noviziato, chiese al padre generale [...] urone, ridotto dalla guerra e dalle epidemie a poche centinaia di persone.
Fu il B. stesso, dopo il suo ritorno in Europa nel 1651, a diffondere il racconto della comune, tragica sorte toccata ai missionari e agli Uroni, con la sua Breve relatione d ...
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CRIVELLI, Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 20 sett. 1691 da Lavinia Minelli, nobile veneziana, e Marcello, la cui famiglia, dell'ordine dei segretari della Repubblica, era stata [...] forze motrici, giudicato il primo sull'argomento e indirizzato all'abate A. Conti (nel II volume del Gran Giornale d'Europa o sia La Biblioteca universale ..., [Venezia] 1725), Cui seguì l'anno dopo Memoria sulle forze vive (ibid.), riprese più tardi ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] il 1542era già attivamente impegnato negli affari della famiglia che lo portarono in molti luoghi dell'Italia e del Nord Europa, e che, evidentemente, lo misero in contatto con luterani, calvinisti e altri riformati. Nel 1542, secondo la sua stessa ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...