CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] Parigi del 1867.
La pila che azionava elettricamente e in sincronismo gli orologi di Lecce, per la prima volta in Europa, era costituita da quaranta elementi. La stazione centrale degli orologi, inaugurata il 19 ott. 1868, era installata sull'antico ...
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ACETI DE' PORTI, Serafino (Serafino da Fermo, Serafino da Bologna)
Raoul Manselli
Di famiglia nobile, nacque da Cesare a Fermo verso il 1496. Dopo i primi studi a Fermo passò a Padova per dedicarsi agli [...] raccolte e pubblicate a Venezia nel 1548 e poi ancora successivamente. Importante poi, anche per la fama che diede in Europa all'A., la traduzione latina pubblicata prima a Piacenza nel 1570 e poi ad Anversa nel 1580: Seraphini Firmani... Opuscula ...
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CASALI, Paolo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque a Bologna in data imprecisabile. Si trasferì a Roma con la famiglia all'inizio del sec. XVI e, rimasto ancora [...] pose l'assedio alla capitale asburgica. Il pericolo che la caduta di questa città avrebbe rappresentato per l'intera Europa occidentale, suscitò un vasto allarme: Clemente VII non lesinò gli aiuti finanziari all'imperatore e, sollecitato da questo ...
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GAGLIARDI, Carlo
Giuseppe Di Leo
Nacque il 14 maggio 1710 a Bella, piccolo centro della Basilicata presso Muro Lucano. Ricevette i primi insegnamenti teologici e giuridici nel seminario vescovile di [...] , è però innegabile la viva partecipazione del G. alle istanze e alle sollecitazioni che provenivano a Napoli dal resto d'Europa. In questa prospettiva il G. si rivela esponente di sicuro rilievo nel dibattito giuridico che su temi pubblicistici si è ...
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BECCARI, Camillo
Romain Rainero
Nato a Roma il 14 luglio 1849, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1863 e l'anno seguente si laureò a Napoli in lettere e filosofia. Successivamente insegnò per quasi vent'anni [...] dei paesi di missione, specie per la storia dell'Abissinia. È noto infatti che furono i missionari gesuiti a portare in Europa nei secc. XVI e XVII le prime cognizioni esatte sulla geografia ed etnografia di quelle regioni. Sulla base di queste ...
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ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] della Chiesa di Asti nel medioevo, ibid., XLV (1936), pp. 393-396; Ilarino da Milano, Le eresie popolari del secolo XI nell'Europa occidentale, in Studi gregoriani, II (1947), p. 68; L. Vergano, Storia di Asti, I, Asti 1951, pp. 81-88; C. Violante ...
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BOSCHI, Giorgio Andrea
Giorgio Sàntha
Nato a Farigliano (Cuneo) il 24 febbr. 1664, entrò nel 1680 nel noviziato degli scolopi a Genova, prendendo il nome di Andrea di S. Sebastiano, e già nel 1687, [...] con prudenza ed equilibrio, contribuì non poco al progresso dell'Ordine e alla sua espansione in Spagna e nell'Europa centrale. Aumentò il numero delle case di formazione e dei professori, procurando anche i necessari mezzi finanziari, sostenendo la ...
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BATTAGLINI, Marco
Italo Zicàri
Nacque a San Mauro di Romagna da Andrea e da Maddalena Sartoni il 25 marzo 1645.
Compiuti i primi studi sotto la guida dello zio Cristoforo Battaglini, si recò nel 1660 [...] , in 4 voll. e Ancona 1742, in 3 voll.
In essa il B. affronta la storia civile ed ecclesiastica di tutta Europa dividendola in quattro cicli di venticinque anni ciascuno, quanti ne corrono da un giubileo all'altro. Benché assai prolissi e di stile ...
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AGOSTI (Agosta, Augusto, De Augustis), Giuseppe Maria
Francesco Andreu
Nato a Cremona da Giovan Paolo nella seconda metà del sec. XVII, era fratello del giurista Camillo, oratore della città di Cremona [...] Fernandes de Menezes, per la sua energia nello sferzare i licenziosi costumi della nobiltà, fu costretto a partire per l'Europa. Giustificata la sua condotta dal Tribunale di Oltremare a Lisbona, fu più volte ricevuto dal re Giovanni V: né parve ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] adottando il rito latino anziché quello maronita, trascorse vari anni di ministero in Siria. Tornato in Europa nel 1778, viaggiò in Germania e in Austria e fu per qualche tempo impiegato nella Biblioteca imperiale di Vienna. Nominato professore di ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...