ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] necessità dell'adesione dell'Italia al Patto atlantico (apr. 1949), che giudicava l'unico mezzo per difendere l'Europa dalla minaccia sovietica (in quest'ambito si dichiarò convinto fautore del riarmo tedesco.).
L'istanza anticomunista rappresentò la ...
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La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] si trattava di molti milioni di uomini e donne, contadini, artigiani, operai, ma anche buoni borghesi, che vivevano in Europa all’inizio del 19° secolo. Per tale motivo, chi era interessato a far circolare idee politiche nazionaliste aveva, in prima ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] cristianesimo nelle società barbariche, da cui, attraverso la lunga elaborazione medievale, sarebbe scaturita la civiltà dell’Europa moderna, definita appunto romana, germanica e cristiana.
La rivalutazione della civiltà germanica portata dai barbari ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] - si spiegano con il ritardo che abbiamo messo a riconoscere il fatto e le esigenze della situazione rivoluzionaria in cui l'Europa si trova fino dal 1918".
Il socialismo a cui egli resta fedele, in polernica con i metodi terroristici praticati da ...
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Ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme
Kristjan Toomaspoeg
L'Ospedale di S. Giovanni Battista di Gerusalemme, poi di Rodi, poi di Malta, predecessore dell'odierno Sovrano Militare Ordine di Malta, [...] alle dirette dipendenze della Sede Apostolica e dotata di una serie di beni e ospedali annessi in Terrasanta e in Europa (per esempio, a S. Egidio, Asti e Taranto). L'ospedale gerosolimitano si sviluppò ulteriormente, potendo accogliere fino a mille ...
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Le politiche di immigrazione in Italia dall’unità a oggi
Luca Einaudi
Negli ultimi quarant’anni l’Italia è diventata, dopo la Spagna, la seconda maggiore destinazione di immigrati in Europa, dopo un [...] , grazie a regolarizzazioni, quote d’ingresso, ricongiungimenti familiari e alla progressiva liberalizzazione degli ingressi dai 12 Paesi entrati nell’Europa comunitaria nel 2004 e 2007. Tra la fine del 2002 e la fine del 2009 il numero di residenti ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] il suo centro nel grande palazzo in "cappella" di S. Damiano.
La rete di interessi si estendeva peraltro da Venezia all'Europa orientale e nell'ottobre 1389 il G., munito di lettere del Comune di Bologna, partiva per un lungo soggiorno a Cracovia e ...
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CISOTTI, Lodovico
Rossella Motta
Mario Barsali
Nato a Vicenza il 27 ag. 1839 in una famiglia della nobiltà, da Francesco e da Maddalena Cerato, fu volontario nella seconda guerra d'indipendenza. Alla [...] vitale dell'esercito, bensì risecando da quel mostro divoratore di uomini e di denaro che è l'Africa" (Learmi in Europa, p. 286).
Con una ampia esposizione della situazione dell'esercito italiano dopo l'entrata in vigore dell'ordinamento Ricotti, che ...
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La Seconda guerra mondiale
Marco Di Giovanni
L’evento Seconda guerra mondiale, nell’interpretazione recente del Novecento, chiude un ciclo trentennale di tensioni internazionali e interne agli Stati, [...] generare una diffusa percezione della radicalità della catastrofe imminente (gli «anni dell’incubo» di W. Shirer) e, fuori d’Europa, legittimi sospetti intorno al momento in cui si possa effettivamente dire che la nuova guerra sia cominciata. Dai gas ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] ) e in una Camera dei Comuni (che dava voce alla borghesia cittadina). Rispetto agli sviluppi in atto nell'Europa continentale, il potere regio mantenne ampie prerogative che risultarono ulteriormente rafforzate, dopo una prolungata crisi, al termine ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...