Fotografa statunitense (Springfield, Ohio, 1898 - Monson, Maine, 1991), famosa ritrattista. Dopo la prima guerra mondiale visse a New York, dove ebbe contatti con M. Duchamp e Man-Ray. Trasferitasi in [...] Europa (1921), studiò scultura a Parigi e Berlino, poi dal 1923 lavorò a Parigi nell'atelier di Man-Ray, che la iniziò alla fotografia. Nel 1925 A., aperto un proprio studio, si dedicò ai ritratti: noti quelli di A. Gide, J. Cocteau, J. Joyce, M. ...
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(o architettura biologica o ecoarchitettura) Tendenza dell’architettura a privilegiare la progettazione e la costruzione di edifici che tengano conto di tutti gli aspetti ecologici relativi alla scelta [...] tra le due guerre mondiali (F.L. Wright negli Stati Uniti, H. Häring, H. Scharoun e A.H.H. Aalto in Europa), che prendeva spunto per le sue ricerche formali dalle leggi degli organismi naturali in contrasto con il rigore della linea razionalista ...
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Architetto e pittore (Glasgow 1868 - Londra 1928). Allievo della Glasgow school of art, partecipò vivamente al movimento innovatore, che faceva capo a J. Whistler. Anche se per motivi contingenti il suo [...] (per es. la Hill house a Helensburg, 1902-06). Si distinse nella mostra della Secessione a Vienna (1900) e nella Esposizione di Torino (1902). La sua architettura ebbe notevole influenza in Europa, specialmente in Austria, e su F. L. Wright. ...
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Berlin Jüdisches Museum Museo ebraico – il più grande d’Europa – situato a Berlino sulla Lindenstrasse, a pochi passi dall’ex tracciato del Muro, e adiacente al Berlin Museum, da cui vi si ha accesso. [...] Realizzato tra il 1992 e il 1999 su progetto di D. Libeskind e inaugurato nel 2001, il complesso museale consta di due corpi architettonici distinti: l’antico edificio barocco del Berlin e la nuova struttura ...
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Pittrice messicana (Coyoacán 1907 - ivi 1954). A partire dal 1925, in seguito a un grave incidente automobilistico che la costrinse a lunghi periodi di immobilità, si dedicò da autodidatta alla pittura. [...] Frida Kahlo). Le sue opere sono emerse all'attenzione di un più vasto pubblico, negli Stati Uniti d'America e in Europa, a partire dagli anni Ottanta anche in seguito alla pubblicazione, a cura di H. Herrera, della biografia dell'artista: Frida: A ...
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Pittore e incisore belga (Ostenda 1860 - ivi 1949). Ha percorso molte tendenze dell'arte contemporanea (tra cui l'espressionismo), pur senza aderire a nessuna in particolare. Dopo i primi dipinti giovanili, [...] : queste ultime, per finezza di segno e sottigliezza di toni, sono da considerarsi tra le migliori prodotte dall'arte moderna. Fu anche scrittore, poeta e compositore di musica. Opere nei musei del Belgio, e in numerosi musei d'Europa e d'America. ...
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Artista concettuale giapponese (Kariya, Aichi, 1933 - New York 2014). Dal 1951 a Tokyo, si è dedicato all'arte da autodidatta (disegni di corpi nudi smembrati; environments). Dopo avere viaggiato a lungo [...] (Messico, Europa), nel 1965 si è stabilito a New York, dove ha svolto la sua personale ricerca sui concetti di tempo e di spazio. In una trama costruita da diari, telegrammi, cartoline, piantine, dipinti di date, stralci di giornali ecc., K. propone ...
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Pittore (Zwickau, Sassonia, 1881 - Berlino 1955), studiò a Dresda con O. Gussmann e nel 1906 fu tra i maggiori esponenti, con E. L. Kirchner e H. Heckel, del gruppo espressionista Die Brücke: in questo [...] ebbe una profonda influenza sulla sua pittura. Nel 1910 a Berlino fu tra i fondatori della Nuova Secessione. Viaggiò a lungo in Europa, in Oriente e nei mari del Sud (1914). Eletto nel 1923 membro dell'Accademia di belle arti di Berlino, nel 1933 ne ...
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Pittore francese (Bruyères, Vosgi, 1892 - Saint-Paul-de Vence 1966). Fratello di André, abbandonati gli studî di medicina frequentò la scuola d'arte di Nancy e, dal 1912, fu a Parigi dove, tra il 1919 [...] delle arazzerie di Aubusson. Tra i suoi più celebri arazzi, oltre a quelli per la chiesa di Assy, per il Palazzo dell'Europa a Strasburgo, per il Palazzo Reale dell'Aia, la serie de Le Chant du monde (iniziata nel 1957 e interrotta dalla sua ...
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Pittore statunitense (Reading, Pennsylvania, 1958 - New York 1990). Ha esordito alla fine degli anni Settanta nell'ambito della graffiti art. Dopo un soggiorno a Pittsburg, dove iniziò a esporre le sue [...] e cataloghi, sul muro di Berlino (1986), sulle pareti esterne del convento di S. Antonio a Pisa (1989). Affermatosi in Europa attraverso la partecipazione a Documenta di Kassel nel 1982 e la diffusione anche commerciale delle sue immagini, alla sua ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...