Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] filosofi"), in cui espose le teorie di al-Farābī e di Ibn Sīnā (Avicenna), opera che fu molto apprezzata in Spagna e in Europa nei secc. 12º e 13º. A questa seguì Tahāfut al-falāsifa ("L'incoerenza dei filosofi"), terminata nel 1095, in cui al-Gh. si ...
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Forma di decentramento burocratico di origine anglosassone in cui gli organi di vertice di una struttura organizzativa vengono formati attraverso la partecipazione della collettività, attribuendo a essa [...] è stata ratificata come legge interna in quasi tutti gli Stati membri dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e per la Cooperazione in Europa), tra cui anche l’Italia (l. n. 439/1989). All’art. 3 essa prevede il diritto delle collettività locali a ...
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Nel diritto internazionale sono state promosse numerose convenzioni a livello universale e regionale in materia di emigrazione. Sotto il primo profilo, il principale strumento giuridico è la Convenzione [...] processuali per l’espulsione degli stranieri. Sempre sul piano regionale, si segnalano le convenzioni del Consiglio d’Europa sullo stato giuridico dei lavoratori migranti (1977) e sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica a livello ...
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Nel diritto internazionale, la Santa Sede è compresa a pieno titolo tra i soggetti. La personalità internazionale le deriva dal suo carattere di membro della comunità internazionale, investito di poteri [...] delle telecomunicazioni, o quale osservatore permanente, come nel caso dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa.
Tra le diverse tipologie di trattati che la Santa Sede può stipulare vi sono i concordati, accordi bilaterali ...
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Erudito, giurista e uomo politico (Salvington, Sussex, 1584 - Londra 1654). Giudice nel 1604, dedicò i suoi primi studî alla storia giuridica inglese (Titles of honour, 1614; History of tythes, 1618, opera [...] ritrattare); ma nel frattempo già pubblicava i primi lavori di storia orientale ed ebraica, che lo rendevano famoso in Europa (Treatise on the Jews in England, 1617; De Diis syris syntagmata, 1617, di grande importanza). Entrato presto in politica ...
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Politica regionale dell’Unione Europea
Nell’ordinamento dell'Unione Europea (UE), la politica regionale nasce dall’esigenza di evitare che altre politiche attuate in seno all’Unione (agricoltura e pesca, [...] 2004, una totale ristrutturazione dei finanziamenti regionali è stata resa necessaria dall’ingresso dei paesi dell’Europa centrale e orientale (Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria nel ...
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(BEI; ingl. European Investment Bank) Istituto finanziario internazionale senza fini di lucro, con sede in Lussemburgo, costituito con il Trattato di Roma del 1957 per erogare o garantire prestiti destinati [...] di Lisbona e di Feira del 2000, la B. ha avviato il programma i2i (sigla per l’inglese Innovation 2010 Initiative), con l’obiettivo di promuovere gli investimenti per realizzare in Europa una società fondata sull’informazione e sull’innovazione. ...
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(BERS; ingl. European Bank for Reconstruction and Development) Istituto internazionale di credito creato nel 1991 nell’ambito della Comunità Europea, con sede a Londra. Ha il compito di favorire la transizione [...] di sviluppo), per sostituirli con due nuovi dipartimenti, competenti rispettivamente per i paesi del Nord e del Sud dell’Europa Centro-Orientale, improntando in tal modo gli interventi della banca a un approccio di tipo regionale. Sono azionisti ...
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La Commissione internazionale dello stato civile (in sigla, CIEC) è un’organizzazione internazionale istituita nel 1948-49, che ha per obiettivi la promozione della cooperazione internazionale in materia [...] , Slovenia, Svezia). La CIEC, inoltre, ha stipulato accordi di cooperazione con organismi internazionali quali il Consiglio d’Europa, l’Unione Europea, la Conferenza dell’Aia di diritto internazionale privato. Strumento per realizzare tale scopo è l ...
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Caravale, Mario. – Storico italiano del diritto medievale e moderno (n. Roma 1939). Insegnò nell’univ. di Camerino (1971-75), nella facoltà di Scienze politiche dell’Univ. di Roma La Sapienza (1975-91) [...] legano alla scienza giuridica che li inquadra e li interpreta alla luce del diritto romano canonico (Ordinamenti giuridici dell'Europa medievale, 1994). Nelle sue ricerche più recenti ha studiato il rapporto tra diritti locali e diritto comune in tre ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...