Giurista, teologo e storico (Arras 1520 - Parigi 1573). Studiò a Lovanio; recatosi a Parigi nel 1540, fu segretario di Ch. Dumoulin; nel 1546 iniziava corsi liberi insieme con F. Hotman, anche lui discepolo [...] del Dumoulin. Prese parte attiva alle controversie religiose che dividevano l'Europa, dimostrando un sereno spirito conciliativo; seguace dei principî della Riforma, fu processato e condannato in contumacia all'esilio, ma finì per ritrattare. Come ...
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Jacques Fournier (n. Saverdun, Tolosa - m. Avignone 1342); nato da umile famiglia; cisterciense, vescovo di Pamiers (1317) e poi di Mirepoix (1326), creato cardinale nel 1327, fu eletto pontefice il 20 [...] e di Alfonso IV di Portogallo, che consolidò la resistėnza contro gli Arabi. Una crociata progettata intorno al 1335 non poté effettuarsi per la tensione politica esistente in Europa. Fu sepolto nel duomo di Avignone: la tomba è andata dispersa. ...
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Ecclesiastico italiano (n. Pontevico 1943). Ordinato sacerdote nel 1966, si è laureato in filosofia nel 1979 a Genova, dopo aver ricoperto diversi incarichi nella diocesi. Prof. (1980-88) di metafisica [...] del 2007 è stato creato cardinale, mentre risalgono all'autunno 2011 la sua nomina a vicepresidente e all'autunno del 2016 quella a presidente delle conferenze episcopali d'Europa, nella quale nel settembre 2021 gli è subentrato G. Linas Grušas. ...
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Vecchi Cattolici (ted. Altkatholiken) Gruppo di cattolici tedeschi che non vollero riconoscere il dogma dell’infallibilità pontificia proclamato al Concilio Vaticano I (18 luglio 1870) e si costituirono [...] Reinkens, che ebbe la consacrazione dal vescovo della chiesa giansenista di Utrecht.
Attualmente vi sono comunità di V. in Europa (oltre 200.000 adepti), America Settentrionale (250.000 ca.) e nelle Filippine (oltre 4 milioni), rette da vescovi e ...
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Benedettino (Caen 1861 - Orselina, Locarno, 1946). Esperto di questioni di storia monastica, di patrologia, di liturgia antica e di letteratura sacra dell'Alto Medioevo, viaggiò molto per l'Europa scoprendo [...] nuovi testi, e approfondendo le sue ricerche specialmente nelle biblioteche tedesche. Partecipò alla fondazione della Revue bénédectine (1884) a cui collaborò poi costantemente. Particolare importanza, ...
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Pensatore e agitatore musulmano (Asadābād, Afghānistān, 1839 - Costantinopoli 1897), apostolo dell'idea panislamica. Viaggiò molto in Oriente, Europa e America, e finì la vita ospite sorvegliato del sultano [...] ‛Abd al-Ḥamīd. Più che attraverso gli scritti, la sua opera si esplicò con la propaganda orale e l'insegnamento, mirando alla rigenerazione dell'islamismo e in particolare alla rinascita del califfato, ...
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Nome con cui sono comunemente indicati gli appartenenti all’Ordine ospedaliero di s. Giovanni di Dio, fondato come congregazione di laici da s. Giovanni di Dio (1537) per dare un aiuto nell’assistenza [...] ai tre voti comuni, i suoi membri si impegnavano, con un quarto voto, all’ospitalità. L’ordine si diffuse rapidamente in Europa, Asia e America. Tra i più antichi ospedali retti dai Fatebenefratelli è quello di Roma, prima in piazza di Pietra, poi ...
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Predicatore (n. Oldenswort, Schleswig, 1645); di umili natali, di vastissima cultura, oratore facondo, si mise a diffondere (1673-74) dapprima nel Holstein e in varie città d'Europa, quindi a Jena, con [...] la predicazione e con due Dialoghi, una dottrina di radicalismo ateo imperniato sulla negazione di Dio, dell'immortalità dell'anima, dell'istituto del matrimonio, della legittimità di qualsiasi autorità ...
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Monaci armeni, rifugiatisi nel 1307 a Genova, dove adottarono la regola domenicana e il rito latino. Presero nome dalla chiesa di S. Bartolomeo, presso la quale si stabilirono.
Con lo stesso nome furono [...] . Non avevano voti ma vivevano in comune e con comunione di beni (erano detti perciò ‘comunisti’). Si diffusero nel 17° sec. in diversi paesi dell’Europa centrale e in Italia. Decaddero nel 18° sec. e non risorsero dopo la secolarizzazione del 1804. ...
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Missionario belga (Gand 1877 - Nanchino 1940). In Cina dal 1901, spese tutta la vita in terra di missione propugnando la necessità di entrare nell'anima popolare senza deformarla con l'europeizzazione. [...] fratelli di s. Giovanni Battista, 1926; Piccole sorelle di s. Teresa, 1929) e cercò a quest'opera proseliti anche in Europa ove fondò l'Unio catholica juventutis sinensis (1923) e la Société des auxiliaires des missions (1927). Fu chiamato l'apostolo ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...