Uomo politico russo (Sverdlovsk 1931 - Mosca 2007). Come segretario del partito comunista sovietico (1985-87), ha promosso il processo di riforma già avviato, accentuandone le spinte innovatrici. Presidente [...] e la Russia, con il quale, fra l'altro, veniva ritirata l'opposizione di Mosca all'adesione di paesi dell'Europacentrale e orientale al Patto atlantico. A livello regionale si adoperò per consolidare l'egemonia della Russia e promosse una politica ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] costretti dall’arrivo di altre popolazioni germaniche (Longobardi, Rugi, Burgundi) a spostarsi verso nuove sedi nell’Europacentrale (Slesia, Polonia meridionale), dove furono raggiunti dai Silingi, ai quali, insieme agli Asdingi, restò il nome ...
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Rivestimento della mano, la cui forma segue la conformazione anatomica della mano stessa, di materiale diverso a seconda dell’uso. In particolare, accessorio dell’abbigliamento maschile e femminile che [...] avuto usi e significati assai diversi e spesso valore di simbolo.
Usato soprattutto dalle popolazioni barbariche dell’Europacentrale e settentrionale, il g. si diffuse a partire dall’Alto Medioevo. Nelle istituzioni giuridiche primitive dei popoli ...
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sorbo Nome comune di varie specie di piante del genere Sorbus e in particolare di Sorbus domestica (v. fig.), arbusto, o albero, delle Rosacee, alto fino a 20 m, con foglie imparipennate a 6-10 paia di [...] riuniti in grappoli corimbiformi. È spontaneo in varie regioni del Mediterraneo (Spagna, Italia, regione balcanica ecc.), nell’Europacentrale è stato introdotto nel Medioevo. Si coltiva in molte varietà, per i frutti mangerecci (sorbe), piccoli pomi ...
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Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re di Boemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] degli imperatori. C. elevò grandemente il tono della vita culturale ed economica del paese, fondò a Praga (1348) la prima università dell'Europacentrale; fu grande patrono delle arti. Morì dopo aver assicurato al figlio Venceslao la corona tedesca. ...
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In origine, la zona di Venezia, poi appositamente chiusa, assegnata nel 1516 agli Ebrei quale loro residenza (così chiamata per la presenza di un ‘getto’, cioè una fonderia). Dal 16° sec., in tutta Europa, [...] , furono aboliti nel corso del 19° sec., ma ebbero nel 20° sec. una triste reviviscenza in alcuni Stati dell’Europacentrale e orientale durante le persecuzioni razziali (v. fig.). Inquisitori sopra il g. furono detti i componenti di una speciale ...
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trifoglio Nome comune del genere di piante erbacee Trifolium caratterizzate da una foglia tipicamente composta di tre foglioline; vi appartengono oltre 300 specie delle regioni temperate e subtropicali, [...] diffuso dei t. coltivati, la sua coltura è estesa a tutti i continenti ed è particolarmente importante nell’Europacentrale e settentrionale, perché predilige i climi temperato-freddi. Il t. alessandrino, invece, è estesamente coltivato nei paesi del ...
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Nome comune delle piante e dei frutti del genere Ribes, famiglia Grossulariacee, che comprende circa 150 specie delle zone temperate settentrionali e della regione andina. Sono piccoli arbusti più o meno [...] polloni; richiedono clima temperato (nei climi troppo caldi i frutti restano piccoli e cadono precocemente) e terreni piuttosto freschi; sono coltivati molto estesamente in Inghilterra, nei paesi dell’Europacentrale e nell’America Settentrionale. ...
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Raffigurazione lugubre, d’intento morale, dove morti, sotto forma di cadaveri scarni, e più tardi di scheletri, trascinano in danza grottesca ciascuno un personaggio delle varie condizioni umane (papa, [...] , e via via usuraio, lavoratore, fanciullo). Questo motivo iconografico, noto fino al 16° sec., diffuso specialmente nell’Europacentrale (Francia e Germania), ebbe anche fortuna in Italia (Trento, Clusone, Pinzolo, Carisolo). La famosa danza m. del ...
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Geografo francese (Chabris, Indre, 1873 - Sceaux 1955). Formatosi alla scuola di P. Vidal de la Blache, fu professore a Rennes (1899), Lione (1906) e Parigi (1910) dove diresse per molti anni l'Istituto [...] nei Carpazî, nei quali M. ha esposto nuove vedute metodologiche. Curò anche la trattazione in due volumi dell'Europacentrale (1931) e un ampio volume sulle condizioni fisiche della Francia (1947) per la Géographie universelle. È noto soprattutto ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...