PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] Boemia, già indicato da Pio II come protettore degli scismatici locali. Iniziò a essere considerato un esperto dell’Europacentrale e, più in generale, di politica internazionale. Così sul finire del 1468 partecipò attivamente alla visita romana dell ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di guardiano della chiesa, che consentiva di seguire da vicino lo svolgimento del ministero pastorale dei parroci, mentre nell'Europacentrale si chiese di partecipare alla scelta dei sacerdoti con cura d'anime. È, questo, un aspetto rilevante del ...
Leggi Tutto
Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] monastica irlandese nello sviluppo del monachesimo dell'Europacentrale; d'altronde Bischoff (1962) ha potuto transetto, che è di 40 piedi; identica è la misura della navata centrale, mentre ogni navata laterale misura 20 piedi; 200 piedi è invece la ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] soprattutto dell'imperatore stesso, di convocare il concilio, e una nuova invasione turca che minacciava di abbattersi sull'Europacentrale. Anche la legazione del C. alla corte imperiale si concentrò ormai su questi due problemi.
Dopo la conclusione ...
Leggi Tutto
CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] , sarebbero potute essere assimilate alle rappresentanze consolari.
In Unione Sovietica fin dagli anni Venti e nei paesi dell’Europacentrale e orientale dopo l’instaurarsi dei regimi comunisti, la Chiesa cattolica era sottoposta a variegate forme di ...
Leggi Tutto
BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] morali e materiali, variamente interpretati dai biografi; certo è che tra il 1777 e il 1780, nel suo viaggio attraverso l'Europacentrale e settentrionale, che lo portò dall'Aia a Berlino, dalla Curlandia a Pietroburgo e in Polonia, egli ebbe modo di ...
Leggi Tutto
CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] rintocchi l'attività politica e di giustizia dei liberi comuni italiani e delle città mercantili dell'Europacentrale (Norimberga, Germanisches Nationalmus., c. proveniente dal Rathaus di Norimberga, sec. 14°). In Italia centrosettentrionale le sedi ...
Leggi Tutto
CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] all'unificazione dello spazio interno. La chiesa di Emmaus conserva inoltre uno dei più importanti cicli pittorici dell'Europacentrale, eseguito da artisti della corte di C. - che dovettero formarsi a Parigi, a Siena e nell'Italia settentrionale ...
Leggi Tutto
eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] di idee, sentimenti e risentimenti, che poi maturarono nel sec. 16° con le e. protestanti. Poco dopo Huss, nell’Europacentrale, condusse anch’egli una campagna di rivendicazioni religiose e nazionali contro Roma e l’impero germanico. Nel sec. 15 ...
Leggi Tutto
Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] del cristianesimo, sia l'insieme delle Chiese formatesi in Europa nel corso del 16° secolo per iniziativa di alcuni in Germania, in Polonia e in altri paesi dell'Europacentrale e orientale.
Successivamente il calvinismo si diffuse nelle colonie ...
Leggi Tutto
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...