DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] .
Il dogato del D. è inoltre caratterizzato dal tentativo veneziano di sviluppare le relazioni commerciali con l'Europacentrale apportando miglioramenti alla via del Brennero che metteva in contatto la Repubblica con la Germania meridionale e che ...
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romano-barbarici, regni
Sandro Carocci
L’incontro tra due diverse civiltà da cui nacque l’Europa
Il Medioevo – e dunque anche l’Europa, che nel Medioevo è nata – è frutto di un incontro, di una fusione: [...] situati oltre i confini dell’Impero: popoli guerrieri, primitivi, in continuo movimento attraverso le foreste dell’Europacentrale e settentrionale, diversi gli uni dagli altri ma accomunati da alcune somiglianze nelle lingue. Per distinguere questi ...
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CORBELLINI, Guido
Giuseppe Sircana
Ernesto Stagni
Nacque ad Ancona il 28 giugno 1890 da Vittore ed Edvige Griffini in una famiglia di origine lombarda. Fu alunno del collegio "Ghislieri" di Pavia e [...] canale di Corinto, la trasformazione delle caldaie della centrale termo-elettrica del Pireo per consentire l'alimentazione ai lavori di riorganizzazione dei trasporti militari nell'Europacentrale.
Come dirigente delle ferrovie nel Mezzogiorno prima ...
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Solimano il Magnifico
Silvia Moretti
Il sultano che portò al culmine la potenza dell’Impero ottomano
Il sultano Solimano I (in turco Sulaiman) fu a capo dell’Impero ottomano per quarantasei anni, dal [...] minacciava i disegni di conquista della Francia in Italia e l’espansione degli Ottomani verso i territori asburgici dell’Europacentrale.
L’espansione verso est
A est dell’Impero ottomano era cresciuta un’altra grande potenza, l’Impero safavide ...
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Galli
Tommaso Gnoli
Gli antenati dei Francesi
Con il nome di Galli si intende un vasto insieme di popoli di lingua celtica che, nel mondo antico, occupavano gran parte di quella che oggi costituisce [...] l'Europacentrale e che i Romani chiamarono Gallia. Benché non abbiano lasciato testimonianze scritte nella loro lingua, i Galli erano tutt'altro che barbari ed erano in possesso di importanti tecniche metallurgiche
La terra dei Galli
Tra l'inizio ...
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Unni
Tommaso Gnoli
Dall’Asia con furore
Gli Unni erano una popolazione barbarica di stirpe mongolica. Non ebbero mai una vera e propria unità etnica, né mai costituirono un vero Stato. Il loro momento [...] degli Unni verso occidente provocò un vero e proprio ‘effetto domino’ sulle altre stirpi barbariche che abitavano l’Europacentrale e le steppe eurasiatiche (barbariche, invasioni). I Visigoti, premuti alle spalle dagli Unni, varcarono i confini dell ...
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Carpazi
Miriam Marta
Stefano De Luca
Un arco di monti tra Europa occidentale e orientale
I Carpazi si estendono per 1.300 km, principalmente attraverso Slovacchia, Polonia, Ucraina, Ungheria e Romania. [...] che prosegue la catena delle Alpi e occupa una superficie di oltre 200.000 km2, ripartita tra diversi paesi dell'Europacentrale e orientale; circa la metà dell'estensione dei Carpazi appartiene alla sola Romania. Il sistema montuoso si allunga dalla ...
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Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] I proseguì la politica del padre, incoraggiando il governo di Agostino Depretis ad avvicinare l’Italia agli imperi dell’Europacentrale, e dopo l’occupazione francese della Tunisia (1881), che interessava anche l’Italia, si giunse nel 1882 alla firma ...
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Belgrado
Margherita Zizi
Antica e tormentata città della Serbia
Capitale storica della Iugoslavia nel 20° secolo, Belgrado dal 2003 è la capitale di Serbia e Montenegro. Situata nella penisola balcanica, [...] fiume Sava si unisce al Danubio. Attraverso la città passano le principali vie di comunicazione tra i paesi dell'Europacentrale e settentrionale e quelli dell'interno dei Balcani e del Vicino Oriente. Grazie a questa felice posizione geografica, che ...
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Elcin, Boris Nikolaevic
El´cin, Boris Nikolaevič
Politico russo (Sverdlovsk 1931-Mosca 2007). Iscrittosi al PCUS nel 1961, svolse vari ruoli come dirigente a Sverdlovsk. Con l’elezione di M.S. Gorbačëv [...] fra la NATO e la Russia, con il quale veniva ritirata l’opposizione di Mosca all’adesione di Paesi dell’Europacentrale e orientale al Patto atlantico. Fautore di una soluzione centralistica dei rapporti fra Mosca e le diverse entità costitutive ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...