Uomo politico francese. Rieletto sindaco di Parigi nel 1989, nel novembre 1994 rinunciò alla carica di presidente del RPR. Dopo i due tentativi falliti alle elezioni presidenziali del 1981 e del 1988, [...] 1997.
Convinto sostenitore della moneta unica, anche in Europa C. mirò a rafforzare l'identità politica della Francia il governo tedesco culminati nello scontro sulla presidenza della Banca centrale europea (maggio 1998).
Fra i suoi scritti: La France ...
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(App. III, I, p. 324; IV, I, p. 386)
Dopo la promulgazione della nuova costituzione cubana nel febbraio 1976, C. fu eletto in dicembre presidente del Consiglio di Stato (Capo dello stato), mantenendo anche [...] subire un crescente isolamento in seguito ai rivolgimenti verificatisi in Europa orientale e in URSS dal 1989, mentre l'accentuata pressione degli Stati Uniti in America Centrale (intervento a Panama nel dicembre 1989) ha contribuito ad aggravare ...
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Con questo nome si designava, e, nel linguaggio comune spesso si designa tuttora, l'insieme dei territorî legati in vario modo al Regno Unito della Gran Bretagna e dell'Irlanda del Nord. Ma il titolo di [...] stati protetti o come territorî di amministrazione.
Essi sono: in Europa (oltre a Man e le isole dal Canale): Gibilterra e un Alto Commissario per il Pacifico occidentale.
Nel governo centrale britannico vi sono un Segretario di stato per le colonie ...
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GALASSO, Giuseppe
Vittorio Vidotto
Storico e uomo politico, nato a Napoli il 19 novembre 1929. Dopo gli studi universitari è stato allievo dell'Istituto italiano per gli studi storici fondato da B. [...] in numerosi volumi pubblicata dalla Utet. Un posto centrale nella sua produzione scientifica ha la storia del voll., 1978); L'Italia come problema storiografico (1979); L'altra Europa (1982); La democrazia da Cattaneo a Rosselli (1982); L'Italia ...
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NAPOLITANO, Giorgio
Vittorio Vidotto
Uomo politico, nato a Napoli il 29 giugno 1925. Nell'autunno 1942 entrò a far parte di un gruppo di giovani antifascisti e comunisti napoletani; nel 1945 si iscrisse [...] comunista alla Camera dei deputati. Membro del Comitato centrale dal 1956, della direzione dal 1963, della segreteria . In questa collocazione si impegnò per affermare il ruolo europeista e occidentale del PCI, ricercando un rapporto privilegiato con ...
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Uomo politico sovietico, nato a Bol'saja Tes' (Krasnojarsk, Siberia) il 24 settembre 1911, morto a Mosca il 10 marzo 1985. Ricoprì incarichi locali nel Partito comunista, poi fu capo della propaganda in [...] segretario generale (1964), C. entrò dapprima nel Comitato centrale del partito (come membro supplente nel 1966 ed effettivo sul disarmo se prima la NATO non avesse eliminato i missili dall'Europa, e solo verso la fine del 1984 (non si sa però se ...
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. Uomo politico cinese, nato a Kwan-Tung nel 1890. All'età di sedici anni, prese parte col padre alla rivolta di Canton. Studiò prima a Canton, poi filosofia a Pechino e lettere negli Stati Uniti. Tornato [...] riammesso nel 1931 e divenne membro del comitato esecutivo centrale. Si guadagnò in breve fama di efficace oratore, ministro dell'Industria; nel 1937 fu capo della missione cinese in Europa. Aderì tra i primi al movimento per la pace promosso da ...
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Balbo, Cesare
Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). Figlio di Prospero Balbo e di Enrichetta Taparelli d’Azeglio, seguì il padre nelle sue missioni diplomatiche in Europa e poi sotto Napoleone [...] lungo a Parigi. Ottenuto il permesso di tornare in Piemonte (1824), fu confinato per alcuni anni a Camerano Casasco. Motivo centrale della riflessione di Balbo fu l’accordo della religione cattolica con la moderna idea del progresso, nel tentativo di ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...]
Per i mandati di tipo ‛B' (colonie ex tedesche dell'Africa centrale) e ‛C' (Africa del Sud-Ovest e arcipelaghi del Pacifico), di oppressione politica sotto cui vivono milioni di uomini in Europa e in Asia".
Ritirato un emendamento dell'Honduras, nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] moto comunale, dei commerci resi più frequenti tra le varie parti dell’Europa e con l’Oriente, e simili; che sono a lor volta effetti ruolo della Chiesa diventerà, anzi, sempre più centrale nella storiografia italiana per quanto riguarda la storia ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...