inizio del 1°. Molto discusso è ancora il centro di origine della sua industria: C. Blinkenberg e J.J. Forbes pensavano al paese degli Ittiti, mentre O. Montelius riteneva che fosse l’isola di Creta. [...] compare con l’era volgare, mentre nella Scandinavia e nella Russia artica perdurarono fino a tempi storici aspetti culturali neolitici. Nell’Europacentrale e occidentale la civiltà del ferro ha inizio nel 7° sec. a.C. con le fasi C e D della ...
Leggi Tutto
(fr. la Manche; ingl. the Channel o English Channel) Braccio di mare, che separa la Gran Bretagna dall’Europa continentale e si estende per circa 550 km. L’apertura tra Land’s End in Cornovaglia e la Punta [...] (Le Havre) e della Gran Bretagna (Southampton) e serve di accesso da O (Oceano Atlantico) ai principali porti dell’Europacentrale sul Mare del Nord: Londra, Rotterdam, Anversa, Amburgo ecc. È il canale oceanico più frequentato nel mondo da linee ...
Leggi Tutto
Si dice delle regioni, paesi, popolazioni della parte più settentrionale dell’emisfero boreale; spesso con significato ristretto alle regioni settentrionali dell’Europa.
Linguistica
Con la denominazione [...] Ferro (in ritardo rispetto alle regioni mediterranee) si sviluppò sotto influssi culturali provenienti dalle genti illiriche e celtiche dell’Europacentrale.
Storia
Guerra n. dei sette anni Conflitto che impegnò dal 1563 al 1570 la Svezia contro una ...
Leggi Tutto
(lat. Liliaceae) Famiglia di piante tradizionalmente intesa in senso ampio, con circa 4000 specie, e ridefinita dalla moderna sistematica cladistica sulla base di studi filogenetici condotti negli anni [...] ha 2-7 fiori inodori, giallo-aranciati; una sua varietà porta bulbilli all’ascella delle foglie superiori; cresce nell’Europacentrale e meridionale. Il giglio martagone, detto anche martagone o riccio di dama, ha foglie inferiori in falsi verticilli ...
Leggi Tutto
Figlio (Hildesheim 973 - Grona, Gottinga, 1024) di Enrico II duca di Baviera, e di Gisella, sorella di Corrado re della Bassa Borgogna. Duca di Baviera alla morte del padre (995), fu eletto (1002) re di [...] , a promuovere la riforma ecclesiastica (concilio di Pavia del 1022). Aveva fondato (1007) il vescovato di Bamberga per farne un centro di irradiamento di evangelizzazione nell'Europacentrale. Fu canonizzato (1146) da Eugenio III. Festa, 13 luglio. ...
Leggi Tutto
Storico e pubblicista (Londra 1879 - isola di Skye, Ebridi, 1951). Grazie al suo lungo soggiorno a Vienna, quale corrispondente del Times e dello Spectator, approfondì lo studio dei problemi nazionali [...] delle nazionalità asburgiche, ma assunse poi un atteggiamento decisamente filoiugoslavo. Dal 1922 al 1945 insegnò storia dell'Europacentrale all'università di Londra e dal 1945 al 1949 "studî cecoslovacchi" a Oxford. Opere principali: The southern ...
Leggi Tutto
Storico e politico ceco (Plzeň 1876 - Praga 1945); prof. di storia austriaca (dal 1911) nell'univ. di Praga, ministro presso la S. Sede (dal 1921), poi a Vienna (1922-25), a Berlino (1925-27), quindi (1936-38) [...] hussite", 1904-08); studî di storia sociale; e, fra quelli di storia politica, Bílá hora ("La Montagna Bianca", 1914); Čechy za Přemyslovců ("La Boemia sotto i Přemyslidi", 1914); Stará a nová střední Evropa ("Vecchia e nuova Europacentrale", 1929). ...
Leggi Tutto
Segretario di stato aggiunto (Parigi 1635 - Château-Landon 1698) con il Mazzarino, dopo aver compiuto lunghi viaggi nell'Europacentrale e settentr. (1652-56), lasciò la carica nel 1663. Lo stesso anno [...] entrò nella congregazione dell'Oratorio, che abbandonò nel 1670 per una passione amorosa; dal 1674 al 1692, per ordine del sovrano, fu rinchiuso come alienato di mente, mentre i familiari, dopo averlo ...
Leggi Tutto
Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] con Petrarca e con Cola di Rienzo, contribuì a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europacentrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua opera di cancelliere (Cancellaria Iohannis Foronovensis, Summa cancellariae). Tradusse ...
Leggi Tutto
La politica di apertura verso i paesi orientali perseguita dal governo tedesco federale; promossa dal cancellierato di W. Brandt (1969-74) e proseguita dai successori, era finalizzata all’allentamento [...] e in particolare tra le due Germanie.
Per analogia il termine è stato usato anche per indicare la politica di dialogo con i paesi dell’Europacentrale e orientale condotta dalla Santa Sede durante i pontificati di Giovanni XXIII e di Paolo VI. ...
Leggi Tutto
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...