BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] per battere i Francesi ormai in rotta su tutti i campi d'Europa. Nel novembre nel Viterbese, ove si era rifugiato, passò all' presa di Viterbo e la sollevazione d'una vasta zona dell'Italia centrale; ma la sua colonna, che non superò mai le 150 unità ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] considerò più un fattore di intralcio che propulsivo. Centrale nella sua ottica fu la disgregazione del feudalesimo, pp. 424-427; La Dacia e Roma (Le origini del popolo romeno), in l'Europa orientale, III (1923), n. 1, pp. 1-13; Curtea de Arges e ...
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PETTINATO, Concetto
Mauro Forno
PETTINATO, Concetto. – Nacque a Catania il 3 gennaio 1886 da Carmelo e da Maria Biraghi. Trascorse sull’isola gli anni giovanili, prima di trasferirsi nel 1905 a Roma [...] dicembre) e dalla ripresa dei suoi viaggi per l’Europa, questa volta ufficialmente come inviato: prima a Budapest, coprono il periodo 1900-75). Documenti anche in Archivio centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale della Pubblica ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] impostato e documentato specie negli aspetti militari; la tesi centrale è che la questione italiana è solo un aspetto della geografia della penisola, data dal congresso di Vienna. Ma l'Europa ha ancora bisogno d'un'Austria forte e libera d'agire ...
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DE VITO, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 19 febbr. 1867 da Francesco Saverio e da Carmela Buonincontri; fu fratello di Eugenio. Laureatosi in legge, intraprese la professione forense conseguendo [...] , favorendo il convogliamento del suo traffico verso l'Europa continentale e centrorientale, in crisi dopo la disgregazione dell lavori pubblici, presidente di sezione della Commissione centrale delle imposte e consulente economico del Registro navale ...
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CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] accettato l'offerta del Mazzini di aderire al Comitato centrale della democrazia europea. Il C., già in precedenza , ma intensa, partecipazione alla movimentata vicenda politica dell'Europa danubiana e balcanica nel periodo 1848-51.
Risulta ancora ...
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CARACCIOLO, Filippo
Enzo Piscitelli
Nacque a Napoli il 4 marzo 1903 da Nicola dei principi di Castagneto, duca di Melito, e Meralda Mele Barese: laureatosi in scienze sociali e politiche nel luglio [...] giorno approvato a Roma il 16 ott. 1943 dal Comitato centrale di liberazione nazionale).
Con la cosiddetta "svolta" di poi dal 1950 presso la segreteria generale del Consiglio d'Europa a Strasburgo. Infine rassegnò le dimissioni, cessando la carriera ...
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GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...] da Bakunin che si prefiggeva di promuovere in Europa una grande rivoluzione sociale che portasse all' il 5 ag. 1928.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale dello Stato, Casellario politico centrale, ad nomen; E. Conti, Le origini del socialismo a ...
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CARAFA, Luigi
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 17 maggio del 1797 da Francesco duca di Traetto e da Paola Orsini, che era figlia di Filippo principe di Solofra. Nel 1826 iniziava la carriera [...] tra il Piemonte e l'Austria.
L'annessione dell'Italia centrale al Piemonte, agli inizi del 1860, sembrò quindi al della Religione, dei Troni, della Società e tiene l'Europa in un pericolo permanente".
Risultata inarrestabile l'avanzata di Garibaldi ...
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FERRARI, Costante
Vincenzo Fannini
Nacque a Reggio Emilia (all'epoca Reggio di Modena) il 5 genn. 1785 da Maddalena Messori e da Francesco, agiato commerciante di idee liberali. Sin dalla tenera età [...] dai numerosi movimenti filellenici sorti un po' in tutta Europa. Si decise pertanto, sia pure a malincuore, a tornare cartografo.
Nel 1831, allo scoppio dell'insurrezione dell'Italia centrale, il F. offrì subito i propri servizi alla causa ...
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centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...