Storico dell'arte, nato a Roma il 26 maggio 1929. Laureatosi nel 1951 a Torino con A.M. Brizio con una tesi su Andrea Pisano, si è perfezionato a Firenze (1954) con R. Longhi, con una tesi su M. Giovannetti. [...] . Si è occupato di aspetti e problemi dell'arte romanica e gotica in Europa e di storia delle tecniche artistiche, in particolare delle vetrate (Vetrate medievali, 1994); della figura dell'artista nel Medioevo, della sua immagine e ruolo sociale ...
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Alessandrino, autore di un romanzo in otto libri, Storia di Leucippe e Clitofonte, dove si immagina che l'autore incontri in Sidone, dinanzi a un quadro rappresentante il ratto di Europa, un giovane, appunto [...] da innamorati e da ladroni, fatti di sangue e venefici, filtri che fanno impazzire, torture, giudizî di Dio (nel senso medievale), miracoli e morti apparenti: nulla manca di tutto ciò in questo antico Ponson du Terrail. I caratteri non sono più ...
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SCHWALBE, Gustav Albert
Gioacchino Sera
Anatomico, antropologo, nato a Quedlinburg il 1° agosto 1844, morto a Strasburgo il 23 aprile 1916. Laureatosi a Berlino nel 1866, lavorò per qualche tempo a [...] variazioni anatomiche. In questo stesso decennio uno scheletro medievale, trovato in demolizioni e da lui descritto, lo origine i suoi studî sui cranî fossili del Paleolitico dell'Europa centrale, Neanderthal, Egisheim, Cannstatt, Brünn e Brüx e ...
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Nacque nel 1426, dal conte Didrik il Felice di Oldenburg e da Edvige di Holstein; e fu il capostipite della dinastia ora regnante in Danimarca. Ricevette una buona educazione cavalleresca in casa del potente [...] C. ricostruì la potenza della Danimarca, acquistandosi in Europa grande reputazione. Ma gli mancava l'abilità politica
C. può essere considerato un rappresentante della cavalleria medievale, più che della monarchia nazionale. Audace, valoroso, ...
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GOURMONT, Remy de
Leonardo VITETTI
Letterato francese, nato a Bazoches-en-Houlme (Orne) il 4 aprile 1858, morto a Parigi il 27 settembre 1915. Compiuti gli studî letterarî alla facoltà di Caen, dal [...] anche a numerosi giornali e riviste di Francia, d'Europa e d'America. Al movimento simbolista partecipò soprattutto con la copiosissima e sottile, ricercò la poesia e la simbolica medievale in Le latin mystique (1892), studiò in senso antiretorico ...
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ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] pagine di autentica poesia. Si appassionò anche per la poesia medievale francese e per le antichità cèche. Un gusto raffinato e e il bisogno di vagare attraversti l'Europa contrastavano peraltro curiosamente con queste sue tendenze religiose ...
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Storico, teologo e polemista, nato a Imst nel Tirolo il 16 gennaio 1844, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1905. Entrato fra i domenicani nel 1861 a Graz, fece i suoi studî a Graz, a Roma, e a S. [...] di S. Tommaso, e conobbe tutte le biblioteche d'Europa, dove raccolse un immenso materiale che gli servì per quale fu portato dalla sua padronanza della scolastica e della mistica medievale, fu quella Luther und Luthertum, I, Magonza 1904 (le altre ...
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Monaco irlandese, vissuto tra il sec. VIII e il IX d. C., autore di un Liber de mensura orbis terrae, che è uno dei trattati geografici più conosciuti dell'alto Medioevo. Come l'autore stesso avverte, [...] le prime tre contengono una breve descrizione dei tre continenti (Europa, Asia e Africa), la quarta tratta in particolar modo dell ha molte delle caratteristiche comuni alla letteratura geografica medievale. Per quanto siano citati una quarantina di ...
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Nome indostano di varie specie di conchiglie di Cipree (v.), il cui centro di raccolta è nelle isole Maldive. Più comune è la Cypraea moneta L., sebbene anche la C. annulus L., la C. caurica e la C. caput-serpentis [...] Australia) e si trovano fin nelle sepolture preistoriche dell'Europa settentrionale. La diffusa richiesta, la durata e il origine molto antica, ma accentuata e diffusa dal commercio arabo medievale e da quello europeo: nei secoli XIII-XV i cauri ...
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Noto scrittore arabo d'astrologia del sec. X, il cui nome esatto è ‛Abd al-‛Azīz ibn ‛Othmān al-Qabīṣī. Visse prima a Mossul, poi ad Aleppo, ove, per Saif ad-Dawlah principe di questa città (944-967), [...] compose una Introduzione all'astrologia, assai diffusa poi anche in Europa nella traduzione latina che ne dette Giovanni di Siviglia (prima metà , Colonia 1560), che migliorò il barbaro latino medievale e fece ampî raffronti con il Quadripartito o ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: la s. giallo-nera (lat. scient. Salamandra...