ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] probabile realtà storica [1955], in Id., Scritti scelti di storia medievale, II, Livorno 1968, pp. 463-86; D.H. , Italien zwischen Byzanz und dem Frankenreich, in Nascita dell'Europa e Europa carolingia: un'equazione da verificare, II, Spoleto 1981, ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] tolemaiche, che avevano raggiunto l'Europa occidentale attraverso le traduzioni compiute negli notizie su quelli di dubbia paternità o spuri, si veda Campanus of Novara and Medieval Planetary Theory. Theorica planetarum, a cura di F. S. Benjamin jr.-G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] condizionato dal riferimento al modello della cristianità medievale – nell’interpretazione dei fatti che avevano teoretico, che il protestantesimo fosse la causa del «gran male d’Europa, anche in politica» (Carteggi, cit., p. 289), in particolare ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] posizioni dei teologi e dei concili nel periodo paleocristiano e medievale contro l'uso di oggetti apotropaici sono contraddittorie, giacché ).Oltre alla croce, la nuova fede, che penetrò nell'Europa settentrionale solo nel sec. 11°, portò con sé un ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] pittura e della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia, "II Settimana di studio del CISAM, 519; J. Wettstein, Sant'Angelo in Formis et la peinture médiévale en Campanie, Genève 1960; O. Morisani, Gli affreschi di ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] , denso di movimenti e di figure tratte dal bestiario medievale e apocalittico.
Di nuovo gli annunciò cose "misteriose" . fr., Lyon 1873); Avviso profetico alle nazioni e ai monarchi d'Europa, Prato 1871; Le livre de fleurs célestes, Lyon 1876 (trad. ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] ; il Toro apparve agli occhi dei Greci come quello che rapì Europa, ossia lo stesso Zeus; il Leone s'identificò con il leone (v. Astri). Tutto questo ebbe un preciso riflesso artistico sui codici medievali (Roma, BAV, Reg. lat. 1283) o su opere di ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] vicenda che gli aveva assegnato nell'ambito della cristianità medievale un ruolo preponderante e non ancora del tutto superato politico della restaurazione del potere nelle vaste regioni dell'Europa avute in eredità e riconosciutegli, sia pur a titolo ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] il paganesimo classico, anche nella vita cristiana medievale (Capodanno e Carnevale legati ai Saturnali, feste garantire fertilità e abbondanza. Tali usanze erano diffuse in tutta Europa ed erano volte a tenere lontani streghe e stregoni, artefici ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] di elaborazione della cultura ebraica sarebbero diventate dapprima Babilonia, poi la Spagna musulmana, infine l’Europa centrorientale.
Età medievale
Nell’impero bizantino, fino alla conquista di Costantinopoli (1453), gli e., soggetti fin dall’epoca ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: la s. giallo-nera (lat. scient. Salamandra...