Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] rischiarare le masse popolari, la cui cultura era medioevale. Questo secondo compito, che era fondamentale, ha rappresentante, oltre che pratico (per l’Italia), ideologico, per l’Europa, è il fascismo (Quaderni del carcere, cit., p. 1229).
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] altro letterato marchigiano; a lui, "di Manto, anzi d'Europa speglio" il papa ha dato il meritato "guiderdon". Maestosa 1982, p. XII; C. Scarpati, Con G. Della Casa…, in Italia medioevale e umanistica, XXIV (1981), pp. 335 s.; A.E. Baldini, Puntigli… ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] . rivolse la già ricordata Exhortatio ad defendenda pro Europa Hellesponti claustra, in cui, fra l'altro, sostiene , Firenze 1970, pp. 302 s.; G. Gualdo, Giovanni Toscanella, in Italia medioevale e umanistica, XIII (1970), pp. 47, 49 s.; F. Gaeta, G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] caratterizzata dalla pubblicazione di due volumi di sintesi sulla storia medioevale italiana (Le invasioni barbariche in Italia, 1901, e 1848 aveva contato molto. Le «ultime sventure d’Europa», scriveva, avevano messo in evidenza l’unilateralità e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] per quanto ciò appaia strano, l’estremità orientale dell’Europa/Eurasia e le Americhe un tempo erano collegate, e nel I Libro del De nuptis (1601), in Studi di storia del diritto medioevale e moderno, a cura di F. Liotta, 2° vol., Bologna 2007, pp ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] Anfänge der Reform, BerlinGrunewald 1935, pp. 10-25; P. Brezzi, Roma e l'impero medioevale (774-1252), Bologna 1947, pp. 115-126; G. Falco, Alberico II, nel vol. Albori d'Europa, Roma 1947, pp. 378-388; Id., La Santa Romana Repubblica, 2 ed., Milano ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] originale.
Gli specialisti della letteratura agronomica medioevale hanno sottolineato concordemente l'importanza del compatibile con il clima e i sistemi di cultura dell'Europa nordoccidentale. Anche se non si conosce alcuna traduzione spagnola, ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] vita nel primo caso "a un'Austria non più medioevale" nella quale tutte le nazionalità avrebbero goduto di parità di liberando le nazionalità oppresse, per spegnere definitivamente in Europa un permanente focolaio di reazione e di guerra. ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] - un mistagogo e un taumaturgo di stampo medioevale che aveva completamente ignorato la ragione dell'uomo Rass. della letteratura italiana, LXXV (1971), pp. 460-479; C. M. Lovett, Europa e Cina nell'opera di G. F., in Rass. stor. del Risorg., LIX ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] In questo modo, la storia dell’età medioevale appariva non solo preludio, ma già parte italiano la vide, sentì, amò, Milano 1961.
L’Italia del Risorgimento e l’Europa, in Nuove questioni del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, a cura di E. ...
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