Linguista e filosofo del linguaggio italiano (Torre Annunziata, Napoli, 1932 - Roma 2017), si è occupato soprattutto di linguistica generale, con attenzione al rapporto tra lingua e società.
Laureatosi [...] dei sistemi comunicativi e l'evoluzione della civiltà moderna (Guida all'uso delle parole, 1980; Minisemantica lingua batte dove il dente duole (con A. Camilleri, 2013) e In Europa son già 103. Troppe lingue per una democrazia? (2014). Ha anche ...
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Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] Loos e la scoperta dell'opera di F. L. Wright, divulgata in Europa nel 1910-11. Ha compiuto viaggi di studio, oltre che in tutti e americana. I suoi contributi allo sviluppo dell'architettura moderna sono molteplici e vanno dai nuovi modi d'impiego di ...
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Artista concettuale italiano (Torino 1940 - Roma 1994). Esponente dell'arte povera, instancabile sperimentatore, B. ha analizzato i temi dell'alternanza, del contrasto, del doppio e della propria identità [...] carta quadrettata). Lunghi soggiorni in Afghānistān, viaggi in Europa, in Africa, negli Stati Uniti e in Giappone ) e alla Biennale di Venezia del 2001 e alla Galleria d'arte moderna e contemporanea di Bergamo (2004). Nel 2009 una mostra curata da A ...
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Ingegnere statunitense (Germantown, Pennsylvania, 1856 - Filadelfia 1915). Considerato l'iniziatore dell'organizzazione scientifica del lavoro, T. sostenne che, in base all'analisi dei processi di lavorazione [...] la cartellizzazione) e questo fece scrupolosamente in America e in Europa fino alla morte, sempre più allargando il campo d'applicazione lavorativi. Tuttavia l'introduzione del taylorismo nella fabbrica moderna (la catena di montaggio installata da H. ...
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Pseudonimo dello scrittore nederlandese Eduard Douwes Dekker (Amsterdam 1820 - Nieder-Ingelheim, Germania, 1887). Considerato tra i maggiori prosatori olandesi del 19° sec., la sua influenza è stata profonda, [...] sia in senso politico e sociale, per le sue idee moderniste e il suo appassionato desiderio di giustizia, che gli procurarono presa in considerazione, presentò le dimissioni e tornò in Europa, dove visse miseramente. Nel 1860 egli visse ad Amsterdam ...
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Storico e critico d'arte italiano (Torino 1909 - Roma 1992). Il suo pensiero, strettamente razionale, ha spaziato dall'arte antica a quella contemporanea (tra le opere, Borromini, 1951; Man Ray, 1970; [...] architetto (1990, con B. Contardi). Suoi importanti saggi sono raccolti in Da Hogarth a Picasso. L'arte moderna in Europa (1983); Classico e anticlassico. Il Rinascimento da Brunelleschi a Bruegel (1984); Immagine e persuasione. Saggi sul Barocco ...
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Poeta e romanziere svedese (Olshammar 1859 - Övralid 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel [...] edonismo orientaleggiante che tanto aveva attratto i poeti simbolisti d'Europa. In sede critica, propugnò un ritorno all'idealismo proletaria", 1911). Sempre più aspro critico della società moderna, se ne estraniò, cercando l'estremo rifugio nel ...
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Architetto (Brno 1870 - Kalksburg, Vienna, 1933). Fu assertore, nella Vienna dell'eclettismo e soprattutto della Secessione, di un rinnovamento dell'architettura che comprendeva la rinuncia a ogni formalismo [...] di L. fu determinante per la configurazione di una nuova coscienza dell'architettura moderna. Tra le sue opere: a Vienna la casa Steiner (1910); a negli Stati Uniti dal 1893 al 1896. Tornato in Europa si stabilì a Vienna e iniziò la sua attività di ...
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Scultore lituano naturalizzato francese (Druskininkai, Lituania, 1891 - Capri 1973). Studiò a Parigi, dove fece propri i principi del cubismo e sviluppò innovativi esperimenti sulle forme astratte; succesivamente [...] il paese per trasferirsi gli Stati Uniti (1941). Ritornato in Europa nel 1963, trascorse lunghi periodi anche in Italia.
Opere
Nel 1913 art gallery); Pace in terra (1969, Los Angeles, Music center; 1969-71, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese Eric Arthur Blair (Motihari, Bengala, India, 1903 - Londra 1950). Scrittore preciso e chiaro, O. è stato uno dei più lucidi saggisti del suo tempo. Avverso a ogni forma [...] il suo primo romanzo Burmese days (1934). Tornato in Europa, visse tra Parigi e Londra facendo vari mestieri e soffrendo di sopraffazione e d'ingiustizia che egli identifica nella società moderna. La guerra civile di Spagna gl'ispirò Homage to ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...