L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] in Irlanda (Eufe 2005).
L’emergere della moderna questione dei diritti linguistici è legato alla formazione europea dei diritti dell’uomo, adottata dal Consiglio d’Europa nel 1950, proibisce ogni forma di discriminazione a qualsiasi titolo ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] di definizione degli assetti organizzativi della scienza moderna e delle correlative modalità comunicative che veniva compiendosi della scienza moderna in Europa, Bologna, il Mulino (ed. orig. The emergence of science in western Europe, London, ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] riguardo a problemi posti dalle lingue dell'Europa nordica, Napoli 1945; La parola quale T. Bolelli, Per una storia della ricerca linguistica, Napoli 1965, pp. 531-538; M.Leroy, Profilo storico della linguistica moderna, Bari 1965, p. 164. ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] denominazione attuale si diffonde solo dopo l’Ortoepia e ortografia italiana moderna di G. Malagoli (1905; cfr. Antonelli 2008: 202 Bice (a cura di) (2008), Storia della punteggiatura in Europa, Roma - Bari, Laterza.
Serianni, Luca (1988), Grammatica ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] . 47-56.
Malagoli, Giuseppe (1905), Ortoepia e ortografia italiana moderna, Milano, Hoepli.
Marazzini, Claudio (2008), Il Seicento, in Bice (a cura di) (2008), Storia della punteggiatura in Europa, Roma - Bari, Laterza.
Sabatini, Francesco (2004), ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] a caratteri latini, segni paragrafematici come la virgola di forma moderna, il punto e virgola, l’apostrofo e gli accenti (➔ Bice (a cura di) (2008), Storia della punteggiatura in Europa, Roma - Bari, Laterza.
Serianni, Luca (1988), Grammatica ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] etimologica, anche quando questa non coincide con la pronuncia moderna: in cielo, ad es., la i semiconsonantica è dal Quattrocento alla metà del Cinquecento, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli Roma-Bari, Laterza, ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] o il cambio di interlocutore (Geymonat 2008: 45). In epoca moderna il segno compare nei trattati di grammatica e ortografia con varie (a cura di) (2008), Storia della punteggiatura in Europa, Roma - Bari, Laterza.
Serianni, Luca (1988), ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] corte dall’altro. Tra il 12° e il 13° sec. l’intera Europa e l’Italia in particolare conobbero una sempre più larga diffusione dell’a. e si moltiplicarono le maniere di scrivere. L’epoca moderna, a partire dal tardo 15° sec. fino alla Rivoluzione ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] -serba), che avrebbe costituito il tramite per lo sviluppo dell’ebraico moderno. Alla metà del 13° sec., quando gli Ebrei di area . Centri di ricerca, in Israele, negli USA e in Europa (Oxford, Parigi e Treviri), oltre a tutelare la produzione ...
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Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...