LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] Ch. de Gaulle e favorevole a una "Europa-patria" anticomunista.
Non ottenne un secondo mandato consenso 1929-1936, Torino 1974, ad ind.; A. Del Boca, Gli Italiani in Africa Orientale, I-IV, Roma-Bari 1979-84, ad indices; G. Ciano, Diario 1937-1943, ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] loro incontri e dei loro scontri. Lo stesso sviluppo dell’Europa deve perciò essere riportato a un quadro più vasto, a e la dinastia Qing, negli equilibri di potere nell’area orientale dell’Eurasia, sull’importanza dell’Oceano Indiano per gli scambi ...
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GUASCONI (Gascoigne), Bernardo
Stefano Villani
Nato a Firenze nel 1614 da Giovan Battista di Bernardo e da Clemenza di Lorenzo Altoviti, fu battezzato in S. Giovanni il 2 giugno. Dopo la morte del padre, [...] 26, 28, 30, 226, 248, 251-253; R. Mazzei, Pisa medicea. L'economia cittadina da Ferdinando I a Cosimo III, Firenze 1991, pp. 161 s.; Id., Itinera mercatorum. Circolazione di uomini e beni nell'Europa centro-orientale 1550-1650, Lucca 1999, pp. 49-54. ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] di Toscana, stava allora lavorando a Imperium orientale, sive Antiquitates Constantinopolitanae in quatuor partes distributae Torino 1878, pp. 318-321; F. Venturi, Saggi sull'Europa illuminista, I, Alberto Radicati di Passerano, Torino 1954, pp. ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] minata dall'intensa concorrenza delle nazioni europee negli scali orientali, a seguito della loro penetrazione politica e mercantile dopo . In un periodo di piena crisi religiosa in Europa, forse aveva voluto additare nell'attaccamento agli istituti ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] piena consapevolezza di sé, in quanto libertà. Nel mondo orientale uno solo era libero; nel mondo greco-romano solo alla fine del Settecento e nei primi decenni dell’Ottocento l’Europa sia entrata in una grande crisi storica, dovuta al passaggio da ...
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GIULIETTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Rimini il 21 maggio 1879, da Gaetano e da Teresa Raffini, in una povera famiglia di pescatori. Diplomatosi all'istituto nautico, s'imbarcò sui bastimenti [...] di tutte le frontiere e la creazione degli Stati uniti d'Europa.
Dopo l'ingresso dell'Italia in guerra il G. si marina e per quasi due anni aveva combattuto nel Mediterraneo orientale. Nell'aprile 1917 il governo Boselli lo aveva richiamato a ...
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La Prima guerra mondiale
Guido Pescosolido
Nella storiografia sui conflitti della prima metà del secolo 20° si è affermata negli ultimi anni la tendenza a inserire Prima e Seconda guerra mondiale in [...] , dove il pangermanesimo e il panslavismo erano l’un contro l’altro armati per il controllo dell’Europa centro-orientale. La responsabilità della Germania era consistita nell’incapacità della sua classe politica di non farsi trascinare dall’Austria ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] veneziane che continuavano a mantenere il controllo della parte orientale del Ducato. Il 10 dicembre anzi, dal vicino del Nord ma si estende a tutta la penisola, talvolta all'Europa (notevole è l'attenzione per l'espansionismo turco, come mostrano le ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] dal G. e avversata dal Maffei, che propendeva per un'origine orientale. Il G. non tardò a scrivere una Risposta al Maffei ( patria toscana, ma dotti italiani e di parte dell'Europa ricorsero sovente alle sue vaste conoscenze per consigli, note, ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...