Comune del Piemonte (103 km2 con 103.287 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Sorta in posizione sopraelevata rispetto alla Pianura Padana (162 m s.l.m.), presso il torrente Agogna, si è prima [...] di traffico che corre fra Genova e l’Europa centro-settentrionale. La popolazione è sostanzialmente stazionaria, dopo ab.; da quell’anno il numero dei comuni è sceso a 88 unità e sono venuti meno il confine settentrionale con la Svizzera, il ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] durante gli anni parigini continuò la serie dei suoi viaggi per tutta l'Europa e anche in Africa; tra l'altro a Roma (1903-04) 'aspirazione non sempre tutta espressa ed esprimibile verso l'unità dell'essere germinale, tanto più urgente per quanto più ...
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Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] a una traccia del primitivo programma di Hubert, cui Jan avrebbe dato unità. Sicuramente la mano di Jan si rivela in ogni pannello. Quest' qui citate e da varie altre, in musei d'America, Europa e Australia. Jan van E. fu il fondatore del "realismo ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (n. Milano 1940). A lungo dirigente della CGIL, iscritto prima al PSIUP e poi al PCI, nel 1991 aderì al PDS, da cui uscì due anni dopo per aderire al PRC, di cui è [...] Essere Sindacato. Iscritto al PSIUP (Partito socialista di unità proletaria) dal 1966 e al PCI dal 1971, del pacifismo (in collab. con L. Menapace e M. Revelli, 2004); L'Europa delle passioni forti (in collab. con A. Gianni, 2005); Io ci provo ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] in sostegno al papato nelle guerre per la supremazia in Europa. Vescovo di Veroli nel 1503, riassegnato nel 1538 ( . Tentò ancora la mediazione diplomatica al fine di promuovere l'unità dei membri della Confederazione. Dalla fine del 1534 ritornò a ...
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Verbano-Cusio-Ossola Provincia del Piemonte nord-orientale (2261 km2 con 156.320 ab. nel 2020, ripartiti in 74 Comuni), istituita nel 1992 attraverso l’unione di comuni montani e pedemontani in precedenza [...] quest’area anche come la ‘provincia dei laghi’. L’unità amministrativa è imperniata sui centri urbani di Verbania, Omegna e anni 1950, l’immigrazione di ritorno dai paesi dell’Europa centrale ha favorito la nascita di numerose attività orientate alla ...
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Accademia fondata a Roma nel 1603 da Federico Cesi, Francesco Stelluti, Anastasio de Filiis e Jan van Heeck. Si proponeva di promuovere la rinascita degli studi naturalistici, la cui decadenza i L. ascrivevano [...] fondazione di sedi accademiche dette Licei, dislocate in tutta Europa. L’unico Liceo di cui si riuscì ad avviare dono ai L. del principe Tommaso Corsini, e alla quale è unita la Biblioteca Accademica, ricca di periodici e atti di società scientifiche ...
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(fr. Avignon) Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Vaucluse.
Nella località dove poi sorse A. colonie massaliote eressero templi dedicati a Eracle e ad Artemide; in età romana [...] il vicelegato fu cacciato dal popolo insorto; nel 1791 fu unita alla Francia, annessione ratificata nel trattato di Tolentino (1797).
Nel ne fecero uno dei centri artistici più significativi d’Europa. Si costruì, in più fasi, un grandioso palazzo ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] e dal giansenismo gallicano egli riprende l'esigenza dell'unità della Chiesa, fondando il nuovo pactum unionis sulla infatti rispondeva a tendenze politico-religiose allora assai diffuse in Europa ed ebbe quindi una enorme popolarità, ma anche provocò ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] dagli Arabi), fino a quel momento ignorata o quasi in Europa, e tratta di una gamma assai vasta di problemi: di una frazione ordinaria in una somma di frazioni semplici tutte diverse e aventi l'unità per numeratore: per es., 11/12=1/2+1/3+1/12); dalla ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
controdazio (contro-dazio) s. m. (usato spec. al pl.) Dazio che colpisce, come strumento di ritorsione simmetrica, le esportazioni delle manifatture di un altro Stato. ◆ Certo, l’amministrazione Usa non sembra avere un gran margine di manovra....