BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] sostanza umana viva e sofferta che può garantire l'unità strutturale del libro, qualora esso si sfrondi del pesante della novella; altre sono riprese di favole poetiche, come quelle di Europa, di Tisbe, di Jole; altre ancora, brani di storia mossa e ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] sul C. (in Nuove questioni di storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, Milano 1961, I, pp. 801-35, poi dalle annessioni al Regno d'Italia nei rapporti fra la Francia e l'Europa, I-IV, Roma 1968. Da vedere anche, nei Documenti diplomatici ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] sia tutelato il legame del corpo mistico della Chiesa nella sua unità col vicario di Cristo, suo capo visibile, e perché larghissima crisi dell'assetto politico-religioso strutturatosi in Europa con la Restaurazione. Ne sono testimonianza soprattutto ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] 761).
In Italia non è stata la borghesia liberale a creare l'unità della nazione, ma il socialismo perché solo con la sua nascita, agli collegano alle riflessioni suscitate dalla lettura della Storia d'Europa nel secolo XIX del Croce. Il G. riflette ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] nell'estate del 1868 furono le prime dell'Italia unita. Qui il F. era stato vivamente colpito dalla Novara 1961 (con ampia bibliografia); E. Cecchi-M. Borgiotti, Macchiaioli toscani d'Europa, Firenze 1963, pp. 139-171 e passim; E. Cecchi, F. e i ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ), pp. 724-729; U. Puccio, Introduzione a C., Torino 1978. Sul pensiero politico: F. Momigliano, C. C. e gli Stati Uniti d'Europa, Milano 1919; E. Tagliacozzo, in Di alcune correnti ideolog. del Risorgim.,Milano-Roma 1932, pp. 63-88; L. Salvatorelli ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] più vivi che allora si accendessero nella cultura dell'Europa contemporanea.
Lo studio dedicato a Rosmini e Gioberti, servizio dei nuovi governanti, sia da parte di non pochi antifascisti uniti ai primi, in questo caso, da un non diverso giudizio.
...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] Bari 1955, pp. 9-114).
Ma il massimo sforzo per tenere unito il sindacato il D. lo compiva in occasione del I congresso della 1960, ad Indicem; G. P. Jackson, Comintern and Peasants in East Europe, 1919-1930, New York 1966, pp. 66 ss.; P. Spriano, ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] il nome... ), l'esperienza della società Whig e del suo europeismo diedero al C. il respiro che gli difettava, fecero balenare stavano, o non solamente, nella vita politica, nello Stato, nell'unità nazionale, ma in una cultura, in una civiltà, in una ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] destinato a propagarsi rapidamente in Italia e poi in tutta l'Europa: sono le premesse e la cornice necessaria in cui si colloca , egli attinge la misura naturale della sua poesia.
Questa unità del poema, non precostituita, ma conquistata di volta in ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
controdazio (contro-dazio) s. m. (usato spec. al pl.) Dazio che colpisce, come strumento di ritorsione simmetrica, le esportazioni delle manifatture di un altro Stato. ◆ Certo, l’amministrazione Usa non sembra avere un gran margine di manovra....