Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] può crescere soltanto schiacciando il profitto.
Ma se in Europa si era aperto un periodo rivoluzionario, nel quale le di imprenditori, sostituendo alla mancanza di una reciproca intesa una unità di azione più o meno completa, controllano, in un ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] Bretagna, ma pur sempre sufficiente ad assicurare il secondo posto in Europa, prima della Germania che ne produceva 521 mila tonnellate.
Il F assumeva il nuovo incarico.
Nei primi anni dell'Unità la siderurgia italiana era costretta a muoversi entro ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] la maggior parte d'Italia e dei grandi paesi industriali dell'Europa centrale e l'Inghilterra, ma si spinse, addirittura, quando era sul franco o sulla lira d'argento, riconoscendo così l'unità monetaria di fatto che si era ormai stabilita tra i ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] monte, censi, vacabili, ecc. Fra i crediti aperti con piazze d'Europa e fino in America e in India sappiamo che ve n'erano per ogni nobile uomo.
Proprio la vasta pratica di commercio, unita alle relazioni politiche e culturali che il B. ha stabilito ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] lo vuole in quegli anni in giro per l'Europa osservatore dei miglioramenti in atto nelle manifatture tessili, non il Codronchi, a prevedere l'impianto nella zona al massimo di quattro unità produttive: a Villa appunto, a Reggio (che fu l'unica altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] . L’avanzare dell’assolutismo regio, nell’Europa della seconda metà del Cinquecento, indebolisce, però = 20 denari; 1 denaro = 2 bagattini). In secondo luogo, impiegare una sola unità di peso, vale a dire, la libbra bolognese di 12 once, con l’oncia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] del movimento monacale del primo millennio), ricomponendo l’unità tra attività lavorativa e attività spirituale – rottura che parte della tradizione che ha fatto dell’Italia e dell’Europa una straordinaria terra di vini, formaggi, frutta, frumenti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] cattolici dobbiamo fermamente conservare e rivendicare l’unità della Chiesa [...], ma soprattutto è dovere .
D. Girgensohn, Die Stellung Francesco Zabarella im Humanismus, in Prusy Polska Europa, a cura di J. Tandecki, A. Radzimiński, Toruń 1999, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] -banchieri, e Firenze divenne il primo centro bancario d’Europa, oltre che un importante centro per la lavorazione della in un unico blocco. La trattazione, infatti, manca di unità.
La giustificazione del commercio si trova nella parte seconda, alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] fa notare che l’utilizzazione di merci comuni come unità di conto e mezzo di scambio comporterebbe dei problemi elemento delle politiche stabilizzatrici che si attuavano in quegli stessi anni in Europa. Solo il banco garantito è «atto a dar tanto di ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
controdazio (contro-dazio) s. m. (usato spec. al pl.) Dazio che colpisce, come strumento di ritorsione simmetrica, le esportazioni delle manifatture di un altro Stato. ◆ Certo, l’amministrazione Usa non sembra avere un gran margine di manovra....