GAJO, Felice
Roberto Romano
Nacque a Canegrate, nei pressi di Legnano, il 5 nov. 1861 da Natale e Amalia Taglioretti.
Benché la famiglia di origine non fosse di così umili condizioni come asserito da [...] i telai erano diventati 3500 mentre gli operai toccavano le 5000 unità. Si noti che allora il valore della produzione annua toccava i di agenti e di rappresentanti, era venduta abbondantemente in Europa, in Africa, in Medio Oriente e in Sudamerica.
...
Leggi Tutto
DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] da quello bancario a quello assicurativo, a quello industriale), unita alla particolare capacità di mettere a contatto fra loro personaggi, dovuto collegare la nuova struttura portuale con l'Europa orientale e nordorientale.
Minore fortuna il D. ebbe ...
Leggi Tutto
FUMAGALLI, Eden
Andrea Colli
Nacque a Cambiago, presso Milano, il 9 marzo 1891 da Giuseppe, albergatore, e Virginia Ronchi. Maggiore di tre fratelli, compiuti i primi studi, intorno al 1905 entrò in [...] a differenza di quanto andava accadendo nel resto d'Europa - largamente sottosviluppato, a causa sia di un 'anno e con una produzione giornaliera ormai vicina alle 2.500 unità); dall'altro venne intrapreso un processo di diversificazione di natura " ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] tempo e mai abbandonate: necessità di costruire unità territoriali ad hoc per lo studio dei movimento comunale europeo: dall'Union internationale des villes al Consiglio dei Comuni d'Europa (1913-1953), in Memorie e ricerca, V (1997), 10, pp. ...
Leggi Tutto
DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] e, tra questo e le divise d'argento che rappresentavano l'unità di misura nel sistema monetario di ogni Stato, vi era un Categorie del reale e storiografia. Aspetti di continuità e trasformazione nell'Europa moderna, a cura di F. Fagiani e G. Valera, ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] 1865), fatta la storia della diffusione in Europa dell'istituzione, poneva la questione se fosse (1962), 10-12, pp. 3-24; M. Berengo, L'agricoltura veneta dalla caduta della repubblica all'Unità, Milano 1963, pp. 58 e n. 2, 61, 62 e n. 1, 89 e n- ...
Leggi Tutto
LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] fu, dal 1861, redattore del giornale La Nuova Europa, diretto da A. Martinati e attestato su posizioni Quaderni storici, XV (1980), p. 804; Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi, Le Marche, a cura di S. Anselmi, Torino 1987, ad ind.; ...
Leggi Tutto
GONDRAND, Francesco (François)
Stefano Agnoletto
Nacque a Pont-de-Beauvoisin, nell'Isère, in Savoia, l'8 dic. 1840. Appena uscito dal collegio, nel 1855, venne assunto da un amico del padre, C.-A. Girard, [...] Gondrand, presenta la sua organizzazione per ogni trasporto in Europa e nel mondo. 1866-1966, Milano 1966; Storia Canetta, II, Alla guida della prima industrializzazione italiana. Dall'unità politica alla Grande Guerra, 2, Dalla fine dell'Ottocento ...
Leggi Tutto
GENTILINI, Pietro
Daniela Brignone
Nacque il 13 sett. 1856 a Vergato, in provincia di Bologna, sull'Appennino toscoemiliano, da Matteo e Rosalinda Nannetti, di estrazione contadina. Constatata la mancanza [...] almeno mezzo secolo sui tempi di sviluppo dell'Europa continentale, la Gran Bretagna poteva vantare una radicata e della forza lavoro impiegata - composta da circa 20 unità -, non raggiungessero vette significative.
Nel 1911, su proposta del ...
Leggi Tutto
GEISSER, Alberto
Marco Bocci
Nacque a Torino il 13 febbr. 1859 da Ulrich, di nazionalità svizzera, noto banchiere e imprenditore, e da Josephine Müller.
Dopo essersi laureato in legge, nel 1880, presso [...] la sua preferenza - maturata con la considerazione di quanto era stato realizzato all'estero, non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti - andava, piuttosto che alla gestione dei servizi da parte di aziende municipalizzate, alla concessione dei ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
controdazio (contro-dazio) s. m. (usato spec. al pl.) Dazio che colpisce, come strumento di ritorsione simmetrica, le esportazioni delle manifatture di un altro Stato. ◆ Certo, l’amministrazione Usa non sembra avere un gran margine di manovra....