Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] diverse cellule e sull’eventuale autonomia di azione di tali unità rispetto al ‘centro’ si è spesso discusso, senza destabilizzante tra il 2012 e il 2013 che ha allarmato l’Europa e in particolare Parigi, timorose della nascita di un santuario ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] un collegio missionario a Miramar; quindi, dopo aver viaggiato attraverso l'Europa, l'Asia e l'Africa (1280-83), a Roma cercò il simbolismo del mondo sensibile e a ritrovare l'unità del sapere (che è l'unità del reale) e a ricondurre a Dio. È ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] influenze. La sua opera aprì un intenso dibattito in Europa sui fondamenti dell’a. che si protrasse per tutto il astri ne costituiscono i 7 possibili aspetti: in congiunzione (astri uniti), in sestile (a distanza di 60°), in semiquadratura (di ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] le opposizioni coincidono (coincidentia oppositorum); e nella sua indifferenziata unità egli contiene in sé la molteplice varietà delle cose, col metodo degli isoperimetri. A N. si deve anche la prima carta geografica dell'Europa media e orientale. ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] in sostegno al papato nelle guerre per la supremazia in Europa. Vescovo di Veroli nel 1503, riassegnato nel 1538 ( . Tentò ancora la mediazione diplomatica al fine di promuovere l'unità dei membri della Confederazione. Dalla fine del 1534 ritornò a ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] e dal giansenismo gallicano egli riprende l'esigenza dell'unità della Chiesa, fondando il nuovo pactum unionis sulla infatti rispondeva a tendenze politico-religiose allora assai diffuse in Europa ed ebbe quindi una enorme popolarità, ma anche provocò ...
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Storia
Dispersione in varie parti del mondo di un popolo costretto ad abbandonare la sua sede di origine. In particolare, la dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dopo le deportazioni in Assiria (721 [...] come d. la frantumazione della originaria unità linguistica indoeuropea, cioè la ramificazione e successiva erano parlati, si diffusero (a partire dalla fine del 3° millennio a.C.) nell’Europa centrale e poi occidentale, in Asia Minore e in India. ...
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Prelato (Nigoline, Iseo, 1831 - ivi 1914); sacerdote (1855), insegnò teologia a Brescia, fu poi prevosto a Lovere (1866) e vescovo di Cremona (1871; preconizzato, 1867). Dopo l'unità d'Italia, espresse [...] fondare (1900), d'accordo col governo italiano, l'Opera B. per fornire assistenza religiosa e sociale agli emigranti italiani in Europa. I buoni rapporti che B. intrattenne con Margherita di Savoia, A. Fogazzaro, ecc. resero popolare la sua figura di ...
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Movimento religioso derivato dal babismo. Fu fondato da Mīrzā Ḥusain ‛Ali Nūrī (Teheran 1817 - S. Giovanni d’Acri 1892), che nel 1863 dichiarò di essere il personaggio salvifico preannunciato dal Bāb e [...] manifestazioni cicliche, che si estendono anche a personaggi storici o mitici di altre religioni (Buddha, Kṛṣṇa). Principio fondamentale è l’unità del genere umano e la sua realizzazione. Oggi il b. conta circa 30 missioni nel mondo e oltre 2.000.000 ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] per tutta l'umanità e la creazione, il traguardo dell'unità delle Chiese è qui descritto con l'aiuto del concetto di tra i popoli e per un'equa condivisione delle risorse tra l'Europa e le altre regioni del mondo.
Questa serie di importanti conferenze ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
spacca-Italia (spaccaItalia) s. m. inv. Nella polemica politica, soggetto, evento e, in partic., provvedimento legislativo che attenta all’unità d’Italia, minacciando di dividerla in due o più parti. | Usato anche in funzione di agg. inv. sempre...