Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] consistenza del patrimonio dei cognomi italiani è stimata intorno a 330.000 unità. Si tratta di una varietà straordinaria, che non ha paragoni in Europa, dovuta alla frantumazione linguistica dell’Italia e al ritardo dei processi di standardizzazione ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] 1835). A questi vanno aggiunti i dizionari usciti dopo l’unità politica: il Dizionario militare di Carbone (1863), il Vocabolario (quando l’italiano era lingua di riferimento in Europa; ➔ italiano in Europa), il dizionario di Carbone & Arnò si ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] al 31 dicembre 2008 pari a 4.329.000 unità, per una percentuale del 7,2% rispetto Raffaelli, Enrico A. (2005), Le lingue nell’ordinamento comunitario, in Europa plurilingue: comunicazione e didattica. Atti del Convegno internazionale di studi (Milano ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] Gianni, ecc.; la forma nominale è l’unità minima che si differenzia da tutte le unità del sistema: per es., per uno ma con una certa uniformità. Nell’XI secolo in tutta l’Europa cristiana c’è una tendenza a ripetere sempre gli stessi nomi, siccché ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] monolinguismo ha continuato ad agire ancora nel XX secolo.
Dopo l’Unità d’Italia (1861), il nuovo Stato dovette fare i conti estero si limita oggi a poco più di quattro milioni di persone in Europa (55,3%), Americhe (39,3%), Oceania (3,2%), Africa ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] esprimersi nella lingua di minoranza. Le circa 100.000 unità (nel 1990) proposte da Ethnologue possono salire fino lingue), pp. 923-950.
Toso, Fiorenzo (2006), Lingue d’Europa. La pluralità linguistica dei Paesi europei fra passato e presente, Milano ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] della posizione (all’inizio o alla fine di enunciato) dell’unità da esse marcata (Simone 1991: 222).
Un’altra importante funzione Bice (a cura di) (2008), Storia della punteggiatura in Europa, Roma - Bari, Laterza.
Novati, Francesco (1909), Di ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] di varietà linguistiche minoritarie, marginali, non elaborate, in Europa; e di lingue etniche locali prive di una . La distanza dal fiorentino si è ancora accresciuta dopo l’Unità d’Italia, nonostante i tentativi puristici di imporre il fiorentino ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] 314; Bertini Malgarini & Vignuzzi 2002: 1014).
Dopo l’Unità, mentre si temeva la crisi dei dialetti, un definitivo salto 803-909.
Folena, Gianfranco (1983), L’italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino, Einaudi.
Folena, ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] 1981), o i fenomeni di urbanizzazione nell’Europa moderna, che spesso hanno reso ridondanti le il «vocabolario della parentela, da solo, basterebbe a dimostrare la […] unità genetica» delle lingue indoeuropee (Benveniste 1969: 205). Basti pensare ai ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
controdazio (contro-dazio) s. m. (usato spec. al pl.) Dazio che colpisce, come strumento di ritorsione simmetrica, le esportazioni delle manifatture di un altro Stato. ◆ Certo, l’amministrazione Usa non sembra avere un gran margine di manovra....