Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] l’hindi, la lingua utilizzata a Nuova Delhi, derivata dalle varianti popolari dell’antico sanscrito. Ritornando invece in Europa, abbiamo qui la presenza di diverse sottofamiglie: quella in cui si colloca l’italiano è quella delle lingue romanze ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] una critica del linguaggio usato da tutto un versante in realtà largamente maggioritario negli Stati Uniti, ma anche nel nord Europa, degli studi un tempo soprattutto gay, GLBT ed adesso più spesso nominate studi queer. Gli ho rimproverato spesso di ...
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Come recita un famoso aforisma di Umberto Eco, noi oggi siamo come “nani sulle spalle dei giganti”. Condottieri, intellettuali, scienziati che hanno contribuito al Progresso dell’Umanità, ispirando le [...] metà Ottocento, la febbre puerperale era un flagello che mieteva migliaia di vittime in tutti gli ospedali d’Europa, ed una delle complicanze più temute del parto. Tuttavia, nella Prima Clinica faceva registrare una mortalità eccezionalmente elevata ...
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Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] ’ con la famosa lettera a Retamar in cui diceva “non ti sembra paradossale che un argentino debba scoprire qui in Europa la sua vera condizione di ispanoamericano?”; recentemente, sempre nell’intervista per La Nacion A. Patat dice che “già da due ...
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Gli spazi di dominio coloniale, la città come strumento di rafforzamento del potere metropolitano e la segregazione degli indigeni, furono gli elementi di un disegno più ampio: quello della costruzione [...] , questo non distrugge il fatto che lo Stato italiano ha dovuto occupare e precisare ugualmente il suo posto in Europa. (...) Lo sforzo del Governo Nazionale, oserei dire il suo massimo e più intimo sforzo, è precisamente questo di realizzare ...
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Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] domanda di Quatremère De Quincy non poteva che essere negativa. Quatremère sosteneva infatti che l’arte trova ovunque cittadinanza in Europa e che le opere «sono state poste dove sono dall’ordine stesso della natura, e non possono esistere se non ...
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“Bizantino” è l’aggettivo con cui gli storici settecenteschi definirono impropriamente la metà orientale dell’Impero Romano, che aveva la sua capitale in Costantinopoli, nota in epoca classica come Bisanzio, e che sopravvisse alla consorella occidentale di quasi dieci secoli. ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] letto dai realisti negli anni ’50 e ’60 come frutto dell’incontro contingente tra gli interessi dei Paesi dell’Europa occidentale a incrementare gli scambi commerciali, ma che presto o tardi sarebbe inevitabilmente fallito sotto il peso degli egoismi ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] come l’ONU (a differenza, per esempio, dell’egemonia britannica che era basata sul “concerto delle nazioni” in Europa e sul colonialismo altrove), continuerebbe ancora oggi pur essendo in profonda crisi, dovuta da un lato all’apparente incapacità di ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] , e ashkenaziti, di bassa levatura sociale (solo dopo mercanti e tagliatori di diamanti), che si erano stabiliti nell’Europa centrale e che parlavano lo yiddish. Ad esse si devono aggiungere anche le comunità mizrakhim provenienti dai paesi arabi ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece i suoi limiti orientali.
In origine...
(+E) Formazione politica italiana costituita nel gennaio 2019, che ha riunito i Radicali e il movimento Forza Europa. Nata come lista elettorale alle elezioni politiche del 2018, si è presentata in coalizione con il centrosinistra e non ha superato...