GIULIARI, Giovan Battista Carlo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Verona il 22 apr. 1810 dal conte Girolamo e dalla contessa Giulia Torri. Incoraggiato dalle tradizioni della sua famiglia che vantava una [...] dal vescovo di Verona mons. G. Grasser, si affiancava agli interventi pedagogici e assistenziali già avviati con intenti laici in Europa sulla base degli orientamenti di R. Owen, promotore in Scozia nel 1816 del primo di questi istituti.
Con una ...
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DANIELLI, Iacopo
Giuseppe Sircana
Nacque da Domenico e da Caterina Benvenuti a Buti, in provincia di Pisa, l'11 nov. 1859, in una ricca famiglia borghese. Si laureò in scienze naturali nell'università [...] perfezionamento in filosofia. Fu inoltre membro della Società di antropologia di Parigi e di quella di Bruxelles.
I viaggi in Europa e le lunghe permanenze a Parigi, Bruxelles e Berlino portarono il D. a contatto con i movimenti operai e socialisti ...
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Nacque a Sequals (Udine, ora in provincia di Pordenone) il 25 ott. 1906 da Isidoro Sante e da Giovanna Mazziol. Emigrato in Francia giovanissimo, fece vari mestieri: bracciante agricolo, manovale edile, [...] una altra sconfitta ai punti contro Jack Sharkey, aspirante al titolo mondiale, ma la sua prova fu onorevole. Di nuovo in Europa, dal gennaio al maggio 1932 vinse sette incontri perdendone uno. Avvenne allora la sua rottura con Léon Sée, il quale ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] e a Fermo. Ma la sua attività prevalente fino al 1871 fu quella di concertista, dapprima in Italia, poi in Europa e in America, riscuotendo ovunque entusiastici consensi per le sue brillanti doti di esecutore e di compositore per il suo strumento ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] era suo protettore oltre che ammiratore del padre.
Le Memorie nascono nel clima di apprensioni suscitate dall'offensiva turca in Europa e si propongono due scopi: dimostrare che alla Chiesa cattolica spetta il merito preminente d'avere in ogni tempo ...
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DA LEZZE, Giovanni
Michael Knapton
Patrizio veneziano, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Leonardo, abitante a S. Giovanni Novo. La famiglia cui apparteneva non era numerosa né cospicua per [...] novembre 1313., per chiedere che venissero rese sicure le strade che attraverso il Trevigiano collegavano Venezia con l'Europa centrale, e per domandare la rimozione di aggravi fiscali sulle merci in transito. Ebbe risposta favorevole dal Consiglio ...
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AGAZZARI, Agostino
Adelmo Damerini
Nato a Siena il 2 dic. 1578, vi scrisse nel 1596 il primo libro di Madrigali a 6 voci, come risulta dalla dedica ad Angelo Malavolti, mecenate senese, e, poco più [...] . Parimenti non è stata confermata la notizia, tramandata dal Gerber in poi, riguardante un viaggio dell'A, nel nord d'Europa né, tanto meno, quella ripetuta da altri repertori circa la presenza sua alla corte dell'imperatore Mattia, per la ragione ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] modi paterni soprattutto nella prima produzione, quella del decennio 1780-90, cuiappartiene l'elegante gruppo policromo col Ratto d'Europa della collezione De Ciccio del Museo nazionale di Capodimonte a Napoli. Ma il grosso della sua attività, durata ...
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BELLI, Saverio
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Domodossola il 25 maggio 1852 da Carlo e da Giuditta Silvetti. Studiò a Domodossola nel collegio dei rosminiani sotto la guida del filosofo G. Calza e [...] (1890), pp. 149-224 (3 tavv.); Rivista critica delle specie di "Trifolium" italiane comparate con quelle del resto d'Europa e delle regioni circunmediterranee della sezione "Trigantheum" Nobis ("Mistyllus" Presl. P. P.), ibid., s. 2, XLII (1891), pp ...
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EMILLIANI, Gaetano
Loris Premuda
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 17 dic. 1773 da Giacomo, possidente, e Susanna Angelini. Compiuti gli studi nella città natale, si iscrisse a Roma alla facoltà [...] dei littori a quella del littorio, in Id., Scritti e discorsi, Milano 1930, p. 367; F. Serantini, Il primo ovariotomista in Europa: il chirurgo faentino G. E. e i suoi tempi, in Il Plauto. Rassegna mensile d'Illustrazione romagnola, XII (1931), pp ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...