Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] se se ne rifiutava l’approccio deduttivo, il rapporto con la teologia e le discipline teologiche è stato a lungo, dapprima in Europa e poi negli Stati Uniti, un campo di confronto e di battaglia costante e decisivo. La storia di questo confronto è ...
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CORVO (Corvi, Corum), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque a Carpi verso la metà del sec. XV. Scarsissime sono le notizie sulla sua vita; a lungo è rimasto incerto perfino il luogo di nascita, dato che [...] che, per essere stato pubblicato sullo scorcio del sec. XV, lo colloca fra i più antichi scrittori dell'argomento in Europa.
Questo dato fa supporre, inoltre, che molti scrittori posteriori si siano rifatti alla sua opera, ciò che diminuirebbe il ...
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CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] in California. Ma il provinciale di Parigi, che temeva per la sua salute cagionevole, lo convinse a restare in Europa, inviandolo, come insegnante, allo scolasticato di Laval. Nel 1850venne mandato in Belgio, a Namur, ove per due anni insegnò ...
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pentecostali
Membri di talune Chiese metodiste staccatesi negli USA dal corpo principale della Chiesa metodista, che si propongono di rinnovare il fervore religioso della Pentecoste, momento culminante [...] è quello del metodismo nordamericano. I tre gruppi hanno svolto sin dalla loro costituzione un’attiva opera missionaria in America Meridionale, in Africa e in Estremo Oriente; i tentativi di penetrazione in Europa hanno avuto scarso successo. ...
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Bernardo di Chiaravalle, santo
Dottore della Chiesa (Fontaines-lès-Dijon 1090 o 1091-Clairvaux 1153). Di nobile famiglia, entrò (1112) nel monastero di Cîteaux, fondò nel 1115 l’abbazia di Chiaravalle [...] vi determinò un grande sviluppo dei cistercensi. Energico difensore dei principi teorici e morali e dei diritti politici e materiali della Chiesa, predicò la seconda crociata (1146-47) e morendo lasciò l’ordine fiorentissimo, diffuso in tutta Europa. ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] del 16° sec. e durante il 17° la politica della Santa Sede fu legata alle vicende della restaurazione cattolica in Europa, distaccata dagli interessi particolari del Patrimonio di S. Pietro. Dai trattati di Vestfalia (1648) i legati di Alessandro VII ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] certosini (➔) e dei cistercensi riflettendosi sui loro monasteri. Le a. cistercensi, che in breve tempo si diffondono in Europa, si basano su un rigido principio modulare che informa anche edifici posti all’esterno del recinto abbaziale (infermeria ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] e gli Sciri si spinsero fin sul Danubio e nel secolo successivo i Cimbri, i Teutoni e gli Ambroni mossero verso l’Europa occidentale, ma furono sconfitti nel 102 e 101 da Mario. Trent’anni dopo tribù suebiche comandate da Ariovisto passarono il Reno ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] vi sono tre movimenti scout con diversi atteggiamenti verso la Chiesa cattolica: Scouts de France, più laici; Scouts d'Europe, con un'impostazione più tradizionale; Scouts unitaires de France, con un impegno sul piano religioso più aperto. In Italia ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] '', così come l'aveva propugnata il bengalese Svāmi Bhaktisiddhanta (m. 1936) con la speranza di diffonderla successivamente in Europa e nell'America Settentrionale. La realizzazione effettiva di questo progetto la si deve ad Abhaya Charana De (1896 ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...