L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] e ampliati da tutti i sultani d’Egitto, ai quali premevano le relazioni politiche e commerciali con l’Europa, anche se incidenti dovuti al fanatismo musulmano provocarono in più occasioni l’intervento delle potenze europee. La preponderanza ...
Leggi Tutto
Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] all'influenza delle grandi potenze continentali e di fare dell'Inghilterra il fattore determinante dell'equilibrio dei poteri in Europa. Col trattato anglo-francese del 1518, cui aderirono in seguito anche l'imperatore Massimiliano, Leone X e il re ...
Leggi Tutto
Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] ma la morte del papa (1464) portò B. ad allontanarsi dalla Curia e a continuare da solo rapporti diplomatici in tutta Europa. La sua ricca biblioteca di codici greci, donata a Venezia (1468), costituì il primo e più importante nucleo della Biblioteca ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] Spoleto 1967, pp. 615, 620-625; C. Warnke, Ursachen und Voraussetzungen der Schenkung Polens an den Heiligen Petrus, in Europa Slavica-Europa orientalis. Festschrift für H. Ludat zum 70. Geburtstag, a cura di K.D. Grothusen - K. Zernack, Berlin 1980 ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] vangelo deve essere annunciato ai poveri»8. La preoccupazione di sanare quel divorzio tra i poveri e la Chiesa suscita in Europa e in Italia un nuovo modo di esercitare il ministero presbiterale. All’inizio del Novecento, a Milano, il cardinal Andrea ...
Leggi Tutto
Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] , Liberali, che non hanno saputo dirsi cristiani, «Il Mulino», 349, 1993, pp. 855-866: «L’Italia è l’unico Paese d’Europa (e non solo dell’area cattolica) la cui unità nazionale e la cui liberazione del dominio straniero siano avvenuti in aperto ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] malarica. Conobbe il proprio male e chiese il rimedio adatto: la corteccia di china, il cui uso si andava allora diffondendo in Europa. Ancora una volta, il B. aveva dato prova d'intelligente empirismo. Ma il farmaco richiesto non fu trovato a Roma o ...
Leggi Tutto
INTORCETTA, Prospero (Yin Duoze, Juesi [Il Saggio])
Elisabetta Corsi
Nacque a Piazza Armerina il 28 ag. 1625. All'età di sedici anni i genitori lo iscrissero al Siculorum Gymnasium di Catania per studiare [...] insuccesso.
Il soggiorno a Canton si protrasse per oltre un anno. Raggiunta Macao il 3 sett. 1668, l'I. salpò per l'Europa il 21 genn. 1669; nel 1671 era a Roma. L'anno successivo aveva già approntato una relazione sullo stato della missione cinese ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Antonietta
**
Nacque a Treviso il 15 ag. 1857 da Angelo e da Maria Rosmini, parente del filosofo Antonio Rosmini Serbati.
Proprio dall'ambiente familiare, e in particolare dai genitori che [...] la volontà di promuovere e diffondere un'idea cristiana di giustizia economica quale, in quegli anni, andava diffondendosi in Europa. Tale prospettiva indusse la G. a una valutazione molto critica dei metodi e dei contenuti educativi che, all'inizio ...
Leggi Tutto
FACCHINETTI (Fachenetti), Cesare
Markus Voelkel
Nacque a Bologna il 29 sett. 1608, figlio del marchese Ludovico e di Violante Austriaca di Correggio. Il F. era pronipote di papa Innocenzo IX e nipote [...] il l'8 ag. 1639, e si vide immediatamente coinvolto nelle questioni più spinose a proposito della guerra condotta in Europa dalle potenze cattoliche. Un impegno ancora maggiore dovette comportare per lui il progetto maturato da tempo da parte del ...
Leggi Tutto
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...