Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebiodi Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] a Nicomedia l’imperatore d’Oriente evidenzia come la principale sua preoccupazione sia la necessità di garantire 1 Il resoconto più famoso è quello diEusebiodi Cesarea nella sua Vita di Costantino, pubblicata dopo la morte dell’imperatore ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] mente immediatamente corre, è il De vita Constantini diEusebiodi Cesarea; non sappiamo tuttavia se questa fonte abbia . La prima scena è costituita dal Battesimo di Costantino, non presso Nicomedia al termine della vita (come tramandato nel ...
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METODIO, santo
Maria Stelladoro
METODIO, santo. – Nacque nel 789-790 da nobile e ricca famiglia a Siracusa, dove ricevette un’accurata formazione culturale. Nell’810 si recò a Costantinopoli per proseguire [...] di Teodoro Studita e di Giuseppe, suo fratello; ordinò il trasferimento di Teofilatto diNicomedia scritti di M. di cui si ricordano: Encomio di s. Agata (Bibliotheca hagiographica Graeca [=B.H.G.], I, n. 38; Stelladoro); Vita diEusebio Alessandrino ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] ecclesiastica, che sanzionò il legame tra l'Impero e la Chiesa. Muore presso Nicomedia il 22 maggio 337 e riceve il titolo di Divus. La fonte storica più attendibile (Eusebiodi Cesarea) afferma che C. ricevette il battesimo al termine della vita (in ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella diEusebiodi Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] Origene parla dell’intensa attività di scrittura cui lo costringeva il suo amico Ambrogio diNicomedia.
Si ritiene che sia riportata nella lettera di Cornelio, successore di F., a Fabio vescovo di Antiochia (cfr. Eusebiodi Cesarea, Historia ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (Flavia Iulia Helena)
R. Calza
Red.
Madre di Costantino; nata intorno al 250-257 d. C., probabilmente in Bitinia. Di bassa origine, concubina di Costanzo Cloro, [...] Di questa attività tace la lettera di Costantino al vescovo Macario di Gerusalemme, e non ne fa alcuna menzione Eusebio nel racconto del viaggio di esemplari (il grande medaglione in bronzo diNicomedia o di Costantinopoli dell'anno 329 ed una piccola ...
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CRISPO (Flavius Iulius Crispus)
R. Calza
Figlio primogenito ed illegittimo di Costantino il Grande, nato intorno al 305-307. Nominato Cesare nel marzo del 317.
Nel 320 ancora giovinetto prende parte, [...] Eusebio attribuiva il significato religioso cristiano, ma che deve simboleggiare il trionfo dell'imperatore e della sua famiglia).
I tentativi di riconoscere il primogenito di strettamente con le monete nominate diNicomedia, sebbene manchi in esse la ...
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Scrittore cristiano antico (n. 265 circa - m. Cesarea di Palestina 339 o 340), detto il "padre della storia ecclesiastica". Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea. Vescovo di Cesarea (313 ca.) è noto per [...] consustanziale" (ὁμοούσιος) perché gradito all'imperatore. Presso Costantino E., con l'omonimo vescovo diNicomedia, continuò a patrocinare Ario e ad accusare s. Atanasio, di cui ottenne la condanna a Tiro (335), e Marcello d'Ancira con cui polemizzò ...
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Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] il padre e la maggior parte dei parenti, G. fu educato a Nicomedia sotto la guida del vescovo Eusebio, e poi, insieme al fratellastro Gallo, nella villa imperiale di Macellum in Cappadocia, dove passò sei anni sotto una severissima vigilanza: studiò ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] di Achille a Phaselis, la spada di Memnone a Nicomedia, la lira di Orfeo in varî luoghi, il flauto di Marsia a Sicione, lo scettro di Agamennone a Cheronea; e più lo scudo di cari delle pietre preziose e dell'oro (Eusebio, Hist. eccl., IV, 15). Tale ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...