Scrittore greco cristiano (2º sec.), forse un giudeo convertito. Da Eusebio di Cesarea (Hist. Eccl. IV 22, 3), che ne ha conservato dei frammenti, sappiamo che E. aveva scritto (forse intorno al 180) delle [...] Memorie (῾Υπομνήματα) in 5 libri, in cui dava come criterio di verità l'aderenza della dottrina alla tradizione apostolica ...
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Goto ariano (n. 311 circa - m. Costantinopoli 383). Nato da genitori cristiani provenienti dalla Cappadocia, fu consacrato vescovo (341 circa) da Eusebio di Nicomedia; esercitò il suo vescovato prima in [...] terra gotica a nord del Danubio, poi con i cosiddetti Goti minori in territorio romano, nella Mesia, convertendo al cristianesimo ariano i Visigoti. Scrisse trattati e commenti in greco e latino, inventò ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] Cfr. Soz., h.e. I 15,10.
68 Cfr. Thdt., h.e. I 4.
69 Cfr. Soz., h.e. I 16.
70 Per il ruolo di Eusebio, si vedano: M. Simonetti, La crisi, cit., pp. 31-32 e 60-66; F. Winkelmann, Eusebius von Kaisareia. Der Vater der Kirchengeschichte, Berlin 1991.
71 ...
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Martire (n. Berito, Fenicia - m. 309), presbitero a Cesarea; fu maestro di Eusebio di Cesarea che ne tramanda alcune notizie; scrisse un'apologia per Origene (perduta nell'originale), della quale ci resta [...] il 1º libro nella trad. latina di Rufino. Festa, nel Martirologio romano, 1º giugno ...
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Vescovo di questa città nel 378, per ordinazione di Eusebio di Samosata, dopo essere stato monaco, partecipò alle lotte teologiche, condannando Apollinare di Laodicea. Nel 381 fu al concilio di Costantinopoli, [...] e, seguace di Melezio d'Antiochia, partecipò all'elezione illegittima di Flaviano come successore di quello; per la qual cosa papa Damaso lo escluse dalla sua comunione. Ma nel 394 fu a Roma, e da papa ...
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Grammatico e poligrafo alessandrino, figlio di Posidonio (Eusebio, Praepar. Evang., X, 10, 16; Pseudo-Giustino, Cohort. ad Graecos, 9). Diede a sé stesso il nome di Πλειστονίκης, che veniva volentieri [...] assunto dagli atleti vincitori, e lo scrisse o fece scrivere sul piede sinistro del colosso di Memnone (cfr. Dittenberger, Orientis Gr. inscr. sel., n. 662). Da altri invece ebbe il soprannome di Μόχϑος ...
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Vescovo (340) di quella città (m. dopo il 365), discepolo e successore di Eusebio di Cesarea. Sostenne in varî concilî l'arianesimo, per quanto in forma mitigata, cercando di uniformarsi alle mire teologico-politiche [...] di Costanzo, deposto dalla maggioranza del concilio di Seleucia (359). Consacrò S. Cirillo di Gerusalemme, ma venne a contrasto con lui per la questione della supremazia delle due sedi palestinesi ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] . Wienand, Der Kaiser als Sieger, cit., pp. 441-448.
113 Eus., l.C. 6,21.
114 Eus., l.C. 7,2.
115 Eus., l.C. 7,2. Eusebio parla degli ἀφανεῖς ἐχθροί. Un altro tipo di barbari: Eus., l.C. 6,21 (ἄλλων τουτωνὶ βαρβάρων).
116 Eus., l.C. prol. 5; 1,2; 1,5 ...
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Prete romano, che sotto il papa Zefirino (198-217) scrisse un Dialogo (noto ad Eusebio) contro i montanisti e il loro millenarismo, in cui respingeva come apocrifi l'Apocalisse (da G. attribuita a Cerinto) [...] alla Chiesa di Roma il possesso dei "trofei" (τρόπαια) degli Apostoli, quello di Pietro sul Vaticano, quello di Paolo lungo la Via Ostiense: le parole di G., riferite da Eusebio, sono la testimonianza letteraria più antica di queste tombe. ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] h.e. VII 13,2.
25 Il testo originale si legge in Lact., mort. pers. 34,5.
26 Lattanzio omette di recare l’iscrizione, mentre Eusebio la include nella sua versione greca: cfr. h.e. VIII 17,3-4.
27 Il testo originale si legge in Lact., mort. pers. 48,2 ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...