Scrittore spagnolo (Alicante 1745 - Napoli dopo il 1824). Visse lungamente in Italia in seguito all'espulsione dalla Spagna dei gesuiti nel cui ordine era entrato nel 1759. Nel 1769 si secolarizzò; successivamente [...] origini di Venezia (El Antenor, 1788), un romanzo storico-filosofico (Eudoxia, Hija de Belisario, 1793), un romanzo pedagogico (Eusebio, 1786-89) a imitazione dell'Émile di Rousseau, un romanzo pastorale (El Mirtilo o los pastores trashumantes, 1795 ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] in Roma e l’Oriente, 6 (1913), pp. 57-85.
6 chron. A. Abr. 2353: «Costantino battezzato in punto di morte da Eusebio vescovo di Nicomedia, si piegò verso l’eresia ariana. Da allora e fino al tempo presente alla rapina delle chiese è seguita anche la ...
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SERTOLI, Enrico
Carla Garbarino
– Nacque da nobile famiglia a Sondrio il 6 giugno 1842, secondo di cinque fratelli, da Giuseppe, ingegnere cui si deve la facciata della chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio [...] Bartolomeo Panizza e Paolo Mantegazza. Frequentò come allievo interno il laboratorio di fisiologia diretto da Eusebio Oehl, avendo così occasione di formarsi nella fisiologia sperimentale, nell’anatomia microscopica e nell’istologia insieme ...
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Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] (357-8) conoscendo la vita ascetica, che praticò nel suo possedimento sul f. Iris; ivi lo raggiunse il Nazianzeno. Dal vescovo Eusebio fu ordinato sacerdote, ma, dissentendo da lui, tornò alla vita solitaria; si portò poi a Cesarea per combattere l ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua opera di cancelliere (Cancellaria Iohannis Foronovensis, Summa cancellariae). Tradusse opere attribuite a s. Agostino, Eusebio, Cirillo. ...
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Madre di Costantino I, morta quasi ottantenne probabilmente nel 336. Secondo S. Ambrogio (De ob. Theod., 42) era una stabularia ("ostessa": la notizia, dati i costumi del tempo, implica un giudizio morale [...] di Gesù. Dell'invenzione della vera Croce ad opera di E. parlano fonti della fine del sec. IV, tace il contemporaneo Eusebio di Cesarea. Si dissero provenienti da lei varie reliquie; è venerata dai Greci, insieme con Costantino (21 maggio), e dalla ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] in sogno a Costantino, esortandolo a porre il cristogramma (Chi-Ro) sulle insegne e sugli scudi dei suoi uomini25. Secondo Eusebio, Costantino ha una visione durante la marcia riconoscendo in cielo una croce con le parole In hoc signo vinces26. La ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] compilazione da molti storici antichi e da scrittori cristiani (Sallustio, Svetonio, Giustino, un'epitome di Tito Livio, Floro, Eutropio, Eusebio di Cesarea), ripercorre in sette libri la storia dell'umanità ponendo in luce, con i mali che la hanno ...
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Grammatico e storico greco di Biblo in Fenicia (64-141 d. C. circa). Scrisse varie opere di carattere grammaticale, un dizionario dei sinonimi e un'opera bibliografica. Notevole l'opera in 30 libri Sulle [...] di un'opera di Sancuniatone, vissuto ai tempi di Salomone. Larghi frammenti di F. sono nella Praeparatio evangelica di Eusebio: trattano della cosmologia e mitologia fenicia e, se non da Sancuniatone, derivano almeno in parte da fonti fenicie, come ...
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Una delle montagne della Terra Promessa, unitamente al Garizim ricordata nel Deuteronomio, XI, 29; XXVII, 4, 13 e in Giosuè, VIII, 30, 33 quale teatro su cui si doveva svolgere e si svolse la cerimonia [...] e ai trasgressori dei precetti e comandamenti divini. Mentre la lettera dei testi citati, il loro contesto e la testimonianza di Eusebio di Cesarea e di S. Gerolamo (Onomasticon, 242, 126) c'inducono a credere che tanto il Garizim quanto l'Ebal s ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...