Famiglia di incisori di gemme. Attivi nei secc. 16º e 17º, tennero a Milano una fiorente bottega e contribuirono a diffondere, soprattutto nelle officine dell'impero, la tradizione milanese, caratterizzata [...] in cristallo di rocca, topazio, agata, realizzò una piramide alta oltre un metro in un pezzo unico di cristallo di rocca (1653, Vienna, Kunsthistorisches Museum). Ferdinando Eusebio (m. 1684), figlio di Dionisio, continuò la tradizione di famiglia. ...
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Fu vescovo di quella città dal 247-8 al 264-5; era nato verso il 190, o anche prima, da famiglia pagana, ma ancor giovane divenne cristiano. Studiò sotto Origene, e come lui fu a capo della scuola catechetica [...] sia opera di un Giovanni, ma non dell'apostolo di tal nome. Dei suoi scritti rimangono solo frammenti conservatici da Eusebio, Hist. Eccl., VI-VII; Praep. Evang., XIV; e da Atanasio, De sententia Dionysii (Patrol. graeca, X, 1233 segg.; 1575 segg ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] della sua risposta Nicolò I cita inoltre Mosè, avanzando così l’idea di Costantino come nuovo Mosè: un’idea già cara a Eusebio di Cesarea, primo biografo di Costantino il Grande.
Non si ha notizia di come il principe Boris-Michail abbia recepito il ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] di questa lettera ci limitiamo a rimandare ad alcuni saggi: D. De Decker, Sur le destinataire de la lettre au Roi des Perses (Eusèbe de Césarée, Vit. Const., IV, 9-13) et la conversion de l’Arménie à la religion chrétienne, in Persica, 8 (1979), pp ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] ne se trompera pas»15. In secondo luogo, per Voltaire, anche il racconto della battaglia sul ponte Milvio da parte di Eusebio non è credibile, perché essa deve essere giudicata null’altro che un’espressione di propaganda imperiale. Nell’Histoire de l ...
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Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] 303 e non era ancora utilizzabile a quel tempo (P. Styger, pp. 115-16).
La successione a papa M. è molto discussa; Eusebio di Cesarea, nella lista dei vescovi delle sedi più importanti, si è fermato a M.; Girolamo, nel suo Chronicon, scrive che "a ...
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NEBO, Monte (Ναϐαū, Nabo o Nebo; ebr. Nĕbo)
M. Piccirillo
) Monte della Transgiordania, uno dei più alti (806 m) della catena Abarim, a E del Mar Morto, di fronte a Gerusalemme.
Sorgenti d'acqua perenne [...] e della ceramica di superficie risulta che il tell fu abitato almeno dal III millennio a.C. fino all'epoca bizantino-araba. Eusebio identifica la località con la biblica città di N. (Num., 32, 38; Is., 15, 2; 1er, 48, 21), descrivendola come un luogo ...
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LABARO (λάβαρον, λάβωρον, labărum)
A. Longo
È lo stendardo costantiniano sormontato dal chrismòn (☧), a sua volta circondato da una laurea d'oro. Incerta è l'origine della parola, di cui abbiamo testimonianza [...] dittico di Aosta); o col monogramma, laureato o meno, sul drappo.
Bibl.: P. Franchi de Cavalierti, Il labaro descritto da Eusebio, in Studi Romani, I, Roma 1913, p. 161 ss.; J. Wilpert, Die röm. Mosaiken und Malereien der kirchlichen Bauten, Friburgo ...
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Antiochia, scuola teologica di
Centro culturale e scuola teologica fiorita ad Antiochia di Siria, dove era presente una numerosa colonia giudaica, costituita in un’organizzazione a parte che subì anche [...] 312), dal cui insegnamento si è soliti far derivare la scuola teologica di A.; discepoli di Luciano furono Ario ed Eusebio di Nicomedia. All’attività dello stesso Luciano si riconduce quella degli scriptoria antiocheni, la cui influenza si nota nell ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 393 circa - m. 458). Formatosi ai principî della scuola antiochena, fu eletto vescovo di Cirro in Siria (423) e prese parte alla controversia cristologica fra Nestorio, [...] affectionun curatio, che ebbe larga fortuna. Fra gli scritti storici ricordiamo l'Historia religiosa seu ascetica vivendi ratio (trenta biografie di Padri) e l'Historia ecclesiastica, che continua quella di Eusebio (da Costantino all'anno 428). ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...