Missionario gesuita ed esploratore (Segno in Val di Non 1645 - Magdalena, Messico, 1711). Raggiunta una missione nel Messico (1681), fu aggregato alla spedizione di Isidoro de Atondo diretta in California (1683). Compì in seguito numerosi viaggi in regioni delle attuali Arizona e Sonora (1687), fondando missioni e studiando i paesi. Scrisse diversi diarî e relazioni raccolti in gran parte nei Favores ...
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Retore e avvocato a Costantinopoli, poi (448) vescovo di Dorileo; si distinse per lo zelo contro le dottrine di Nestorio prima, di Eutiche poi. Condannato e deposto dal Concilio di Efeso (449), riuscì a fuggire rifugiandosi a Roma; prese poi parte al Concilio di Calcedonia (451), che lo riabilitò ...
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Uomo di stato spagnolo, nato a Huete nel 1765, morto a Madrid il 7 marzo 1844. Capo ufficio nella cancelleria di stato a Madrid nel 1802, fu in missione a Lisbona, a Pietroburgo, dove ottenne dalla Russia il riconoscimento della costituzione di Cadice del 1812. Avvenuta la restaurazione, Ferdinando VII tenne conto dei suoi precedenti antinapoleonici e nel 1816 lo mandò ambasciatore a Torino. Fautore ...
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Di origine sarda (m. nel 370 o 371); fu eletto alla diocesi di Vercelli nel 345. Oppostosi alla politica filoariana dell'imperatore Costanzo, fu esiliato (355) a Scitopoli e poi in Cappadocia. Restituito a Vercelli nel 361, lottò contro Aussenzio, usurpatore della sede milanese. Gli fu attribuito il simbolo atanasiano Quicumque; ci sono pervenute tre sue lettere. Festa, 16 dicembre ...
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Nato in Sardegna, fu per qualche tempo lettore nella chiesa di Roma e quindi eletto vescovo di Vercelli nel 345. Per il suo atteggiamento contrario alla politica ariana di Costanzo (v. arianesimo) fu esiliato [...] venera come martire. Secondo S. Girolamo (De vir. ill., XCVI) avrebbe tradotto in latino i Commentarî ai Salmi di Eusebio di Cesarea; gli è stata anche attribuita la paternità del simbolo atanasiano quicumque (Patrol. graeca, XXVIII, coll. 1581-1596 ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] 1505 0 1506, segnata da un rigore compositivo e da una raffinatezzza di soluzioni inesistenti nella produzione sicura di Eusebio.
In definitiva egli resta una figura ancora da indagare giacché le poche opere sicure giungono ad illustrare appena un ...
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Pittore (n. Perugia 1465 circa - m. dopo il 1540); scolaro del Perugino che aiutò nell'esecuzione delle pale d'altare di S. Pietro (1495) e di S. Agostino (1520) in Perugia. Collaborò inoltre con il Pinturicchio nella tavola di S. Andrea a Spello (1507). Fu vivamente impressionato dall'arte di Raffaello e divenne suo seguace. Le opere di E. più importanti sono l'Adorazione dei Magi (1505) e la Sacra ...
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Vescovo di Samosata nel 361 (m. Doliche, Siria, nel 379 o 380). Difese Basilio di Cesarea contro l'imperatore Valente; fu uno degli esponenti della corrente omeusiana, e tentò quindi, in contrasto con gli anomei, un riavvicinamento delle chiese orientali alla formula di Nicea. Esiliato (374), al rientro nella sua sede, morto Valente, svolse un grande ruolo nella restaurazione della fede nicena. Morì ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio di Cesarea (c. 265-c. 340). Come...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...