(lat. Catillus) Mitico figlio di Anfiarao, venuto in Italia dall’Arcadia. Ebbe tre figli: Tiburto, Coras e Catillo iunior, i mitici fondatori di Tivoli. Secondo Catone, C. fu un arcade, comandante la flotta [...] di Evandro, che fondò Tivoli. Virgilio fa prendere parte il giovane C. alla lotta contro Enea. ...
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TIMANDRA (Τιμάνδρα)
C. Saletti
Figlia di Tindareo (v.) e di Leda (v. vol. iv, p. 524), moglie di Echemos (Apollod., iii, 10, 6; Paus., viii, 5, 1; Schol. Pind., Ol., 10, 8o; Hesyod., fr. 90 [114] Rz.) [...] e madre di Evandro (Serv., in Verg. Aen., 8, 130).
Compare su una tazza di Makron (v. vol. iv, p. 790), dell'officina di Hieron (v. hieron 1°, vol. iv, p. 30), a Berlino (2291) da Vulci, nell'atto di opporre una vana resistenza al rapimento di Elena ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] la cui testa fu restaurata da Aviano Evandro; di questa si ha una riproduzione su un lato della "base" del museo di Sorrento. Si è trovato il suo nome nell'iscrizione con i rendiconti del tempio di Asclepio a Epidauro, per cui T. fece i "modelli" ( ...
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TALPA, Antonio
Stefano Boero
– Nacque a San Severino Marche il 1° aprile 1536 da Pier Antonio e da Livia Abbati, esponenti del ceto dirigente locale. Ebbe due fratelli più piccoli: Arsenio, che entrò [...] nella Congregazione dell’Oratorio della sua città, ed Evandro, che «si applicò ai maneggi domestici, e al mantenimento e propagatione della famiglia» (Marciano, 1693, p. 89).
La formazione, avviata sotto la guida dell’umanista Agostino Rongone, fu ...
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PALLANTIO (Παλλάντιον, Pallantium)
Doro Levi
Antichissima città greca dell'Arcadia, nel distretto di Menalia, a SO. di Tegea e a NO. di Mantinea, di cui esistono ancora rovine sulla strada fra Tripoli [...] pendice del Bóreion, a un quarto d'ora da Makrí. Fondata, secondo la tradizione, da Pallante, figlio di Licaone, da essa Evandro sarebbe mosso per la colonizzazione del Lazio, e ne avrebbe tratto il suo nome il colle Palatino. È per tale ragione che ...
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POTIZl e PINARÇ
Nicola Turchi
Ç Due famiglie patrizie alle quali era devoluto il culto di Ercole che si svolgeva presso l'Ara massima nel Foro Boario. I Potizî avevano la mansione principale che detennero [...] fino al 312, quando il censore Appio Claudio aggregò questo culto a quelli di stato. La tradizione voleva che Evandro stesso avesse insegnato ai Potizî le cerimonie del culto (Liv., IX, 29) e che questi avendole empiamente vendute allo stato per 50 ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] ).
Iniziò gli studi classici a Piacenza e li concluse a Parma. Giovanissimo esordì con opere poetiche: la romanza Bice ed Evandro (Parma 1883); Versi a favore di fanciulli rachitici (ibid. 1884); Dall'anima (ibid. 1886) dedicato alla sposa; nonché il ...
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CASTELNUOVO, Gaetano Cottone principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 14 ag. 1714 da Carlo e da Anna Maria Morso e Fardella. Esponente della più alta aristocrazia isolana (fu investito del [...] accrebbe il prestigio del casato legandosi in seconde nozze con donna Lucrezia Cedronio, figlia del marchese della Rocca di Evandro di Napoli. Gli furono perciò conferiti molti onorifici incarichi. Così fu fra l'altro governatore della Compagnia dei ...
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SAMMARCO, Ottavio
Luca Addante
SAMMARCO, Ottavio. – Nacque verosimilmente negli anni Sessanta del XVI secolo a Napoli, da Gian Vincenzo, mentre è incerto il nome della madre. Secondo la Biografia universale [...] è avvolta da una fitta nebbia. Il poco che si sa di certo, infatti, si apprende dalla successione feudale di Rocca d’Evandro, di cui Sammarco era barone (Croce, 1913, p. 80), e da un suo scambio epistolare con Tommaso Campanella (Fulco, 1996). Grazie ...
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Uomo politico ateniese (ultimi decennî sec. 5º - primi decennî sec. 4º a. C.); fu avversario di Alcibiade. Partecipò con Trasibulo di Stiria alla liberazione di Atene (404-403); nel 387-86 fu catturato [...] dal navarco spartano Antalcida. Dopo la pace di Antalcida fu processato e assolto per due volte, ma rimase uno degli uomini più influenti, e più volte ambasciatore a Tebe. È preso di mira nell'orazione di Lisia contro Evandro (383-82). ...
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reggia
règgia s. f. [lat. rēgia (propriam. agg., sottint. domus) «casa reale»] (pl. -ge). – L’abitazione, la residenza del re, sia essa costituita da un solo palazzo (palazzo reale), o da varî edifici: la r. di Evandro era una povera capanna;...
bretto
brétto agg. [lat. tardo Brittus «britannico» e poi «bretone»; nel medioevo i Bretoni avevano fama di essere miseri e sciocchi], ant. – 1. Sterile, arido: Evandro fu re d’Arcadia, la quale l’autore chiama ... sterile perché è bretto...