Vedi PALLANTION dell'anno: 1963 - 1996
PALLANTION (Παλλάντιον, Pallanteum)
C. Gonnelli*
Città dell'Arcadia, di cui era considerato eponimo Pallante, figlio di Lykaon, al quale era dedicato un tempio [...] Boreion. Nella descrizione del Periegeta, si distingue una città bassa, in cui oltre al tempio dedicato all'eroe eponimo e ad Evandro era un santuario di Demetra e Kore e un immagine di Polibio; e un'acropoli, sulla quale erano ancora visibili i ...
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TIMANDRA (Τιμάνδρα)
C. Saletti
Figlia di Tindareo (v.) e di Leda (v. vol. iv, p. 524), moglie di Echemos (Apollod., iii, 10, 6; Paus., viii, 5, 1; Schol. Pind., Ol., 10, 8o; Hesyod., fr. 90 [114] Rz.) [...] e madre di Evandro (Serv., in Verg. Aen., 8, 130).
Compare su una tazza di Makron (v. vol. iv, p. 790), dell'officina di Hieron (v. hieron 1°, vol. iv, p. 30), a Berlino (2291) da Vulci, nell'atto di opporre una vana resistenza al rapimento di Elena ...
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NIKON (Νίκων)
B. Conticello
1°. - Figlio di Hiarokles, scultore greco del IV sec. a. C.
La sua firma compare ad Epidauro sulla base di una statua di Nike riproducente la prora di una nave. L'iscrizione [...] prima metà del IV sec. a. C. La base è tuttora in loco e, come dedicante della statua, è nominato Timokrates figlio di Evandro.
Bibl.: P. Kabbadias, Fouilles d'Epidaures, Atene 1894, p. 39, n. 18 a; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XVII, 1936, c. 508, s ...
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FAUSTOLO (Faustulus)
A. Comotti
In tutte le redazioni del mito relativo alle origini di Roma, appare come il pastore che allevò Romolo e Remo.
La redazione più antica fa di lui il capo dei pastori di [...] invece F. stesso a trovare i gemelli, mentre una tarda deformazione della leggenda lo presenta come un Arcade, compagno di Evandro, che, avuti in consegna i gemelli da Numitore (che li aveva sottratti alla morte sostituendoli con altri due bimbi) li ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] della città. Solino (Polihist., ii, 7), parla di una fondazione da parte di genti àrcadi guidate da Catillo ed Evandro, sfuggiti alle stragi delle lotte fra Eteocle e Polinice. Antioco siracusano (apud Dionysium, i, 73; viii, 638), riferisce la ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] e non ha nulla a che fare con Pallante, come supponevano gli antichi, volendo ricollegare il nome alla mitica venuta di Evandro e di Pallante nel Lazio.
Il primitivo centro abitato ebbe forma quadrata, o per meglio dire trapezoidale; le porte furono ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] amori di Circe e Ulisse, mentre altre tradizioni ascrivevano un’origine arcade ai più antichi abitanti del Lazio, come il re Evandro dell’Eneide, e a popoli italici, tra cui gli Enotri e gli Iapigi.
La colonizzazione di età storica
La ripresa dei ...
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reggia
règgia s. f. [lat. rēgia (propriam. agg., sottint. domus) «casa reale»] (pl. -ge). – L’abitazione, la residenza del re, sia essa costituita da un solo palazzo (palazzo reale), o da varî edifici: la r. di Evandro era una povera capanna;...
bretto
brétto agg. [lat. tardo Brittus «britannico» e poi «bretone»; nel medioevo i Bretoni avevano fama di essere miseri e sciocchi], ant. – 1. Sterile, arido: Evandro fu re d’Arcadia, la quale l’autore chiama ... sterile perché è bretto...