Pittore (Bergamo, forse 1617 - ivi 1677), sacerdote. Dipinse quasi esclusivamente composizioni di strumenti musicali, in cui la resa precisa degli oggetti si accompagna a un sentimento particolare della loro immobilità e l'apparente realismo della rappresentazione, spinto quasi al limite dell'illusionismo, raggiunge effetti di magica sospensione. Solo raramente dipinse figure (Bambino con cestino di ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] Maria Tassi, in F. M. Tassi, Miscellanea, ms., c. 271, presso la Bibl. civica di Bergamo).
Il C. è con EvaristoBaschenis il pittore più importante del Seicento a Bergamo. Ritrattista di grande rilievo secondo la tradizione della scuola e come tale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] (Andrea Benedetti, Pier Francesco Cittadini, Cristoforo Munari), la tradizione naturalistica caravaggesca si perpetua in Lombardia con EvaristoBaschenis e soprattutto a Napoli, con le botteghe familiari dei Ruoppolo e dei Recco. Alla natura morta ...
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MUNARI, Cristoforo Ludovico
Beatrice Cirulli
MUNARI (Monari, Munarij), Cristoforo (Christoforo, Cristofano) Ludovico. – Figlio di Bernardino e di Antonia Mazzadi, nacque e fu battezzato a Reggio nell’Emilia [...] di tutta la sua produzione successiva e dimostrano come Munari – formatosi sugli esempi delle nature di EvaristoBaschenis e Paolo Antonio Barbieri, nonché estimatore di Andrea Benedetti – a Roma ebbe contatti significativi e fondamentali ...
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RECCO, Giuseppe
Gianluca Forgione
RECCO, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 12 luglio 1634 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria della Carità dove, nei due anni precedenti, le sue sorelle Giovanna [...] n. 15), messa in dubbio già da Onofrio Giannone (1771-1773, 1941, p. 152), e della fantomatica dipendenza da EvaristoBaschenis di alcune tra le più note composizioni di soggetto allegorico della maturità dell’artista.
Il biografo napoletano appare ...
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COTTA, Giacomo
Luigi Pagnoni
Figlio di Nicolò e di Anna Berlendi, nacque a Gorlago, località dell'immediato contado bergamasco, il 15 dic. 1627 (Gorlago, Archivio della parr. di S. Pancrazio, Liber [...] di San Giovanni Bianco, nato diciott'anni prima del Cotta. Dello stesso periodo le celebri Nature morte di EvaristoBaschenis (1617-1677).
La produzione artistica del C. evidenzia, fin dall'inizio, altre componenti culturali. Il giovanile entusiasmo ...
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GIANLISI, Antonio
Rita Randolfi
Figlio di Antonio e Angela Fugazza, nacque a Rizzolo (ora in provincia di Piacenza) il 26 luglio 1677 e fu battezzato, lo stesso giorno, nella parrocchia di S. Andrea.
Il [...] da Vittore Tasca, si recò nel 1697 a Bergamo dove entrò in contatto con gli artisti della cerchia di EvaristoBaschenis. Frequentò in particolare Bonaventura Bettera, figlio di Bartolomeo, e Antonio Mara detto lo Scarpetta. Da questi artisti il G ...
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Natura morta
Caterina Volpi
L’eterna gara fra arte e natura
Parlare di natura morta è un controsenso: la natura per sua definizione è infatti viva, ma diventa morta quando la si toglie dal suo habitat [...] che alcuni artisti si specializzarono diventando famosi esclusivamente per la loro bravura nel ritrarre fiori (Mario de’ Fiori), strumenti musicali (EvaristoBaschenis), animali (Giovan Battista Recco) e perfino tappeti (il Maestro dei tappeti). ...
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BENEDETTI, Andrea
Goffredo Hoogewerff
Probabilmente di origine emiliana (Modena? Parma?), nacque intorno al 1615-18; è menzionato per la prima volta nel 1636 ad Anversa come allievo di un oscuro pittore [...] come i sopracitati richiamano un confronto - così per contrasto come per analogia - con diverse opere del contemporaneo EvaristoBaschenis. Certo l'arte del B. non si distingue per originalità. Anche il suo colorito, squisitamente equilibrato, è ...
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BETTERA, Bartolomeo
Luigi Angelini
Nacque a Bergamo il 28 ag. 1639; la famiglia, probabilmente di costruttori, proveniva da Gandino in valle Seriana, ove un Giovanni Maria Bettera eresse nel 1630-40 [...] l'imponente basilica.
Fu imitatore dell'arte di EvaristoBaschenis nel campo delle composizioni di nature morte, comprendenti oggetti vari, ma, particolarmente, strumenti musicali. Poco si staccò dal carattere compositivo dei maestro, così da essere ...
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