Nell’esperienza giuridica e politica romana, attività mediante la quale un determinato soggetto od organo integrava gli effetti dell’attività di un altro, di per sé non sufficiente a produrli pienamente. [...] , la proprietà di una cosa, e che per questo poteva essere chiamato a garantire l’acquirente contro l’evizione di un terzo (vittoriosa rivendicazione della cosa stessa); ma a rafforzare la situazione giuridica dell’attuale possessore, mediante ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] (Firenze 1846); la proposta di legge avanzata nel Consiglio dei deputati Discorso concernente alla riduzione delle ipoteche di evizione nel limite del bisogno e proposta di una nuova legge relativa (Roma 1848); il forte appello Ai popoli pontifici ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] , le città marchigiane di Fermo, Fabriano e Recanati vennero poste sotto la soggezione immediata al papato, con l'evizione e la condanna a morte dei loro signori cittadini. Anche Benevento fu ricondotta alla sottomissione alla Sede apostolica, con ...
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evizione
evizióne s. f. [dal lat. tardo dei giuristi evictio -onis, der. di evincĕre: v. evincere]. – In diritto, l’azione con cui un terzo, in forza di un suo preesistente diritto, legalmente spossessa la persona cui sia stato trasferito...