L'uso spesso improprio che di questa parola si fa nel linguaggio comune si riverbera sul significato che le viene attribuito in varie scienze, come la geologia, la cronologia, l'astronomia. Promiscuamente [...] storia, col pensiero, e avente l'assolutezza e la relatività proprie del pensiero. Noi moderni dividiamo la storia in antichità, Medioevo ed evomoderno. Tale periodizzamento è stato spontaneo e si è formato con lo svolgersi stesso della coscienza ...
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È uno dei monumenti di Roma di più complessa e agitata storia dall'epoca romana sino ad oggi.
Adriano lo costruì come mausoleo che doveva racchiudere le sue ceneri, e ne suggerì probabilmente le forme [...] spada, a significare che l'ira di Dio si era placata, e da questo avvenimento, illustrato da molteplici artisti del Medioevo e dell'Evomoderno, ha origine la denominazione di Castel S. Angelo, data poi al fortilizio nel sec. XI o nel XII.
Nel sec. X ...
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Vecchia città mineraria della Svezia, capoluogo della provincia (län) di Kopparberg; è situata non lungi dal lago Runn, nella parte più agricola della Dalecarlia. Elevata al rango di città nel 1624, essa [...] è il centro di questa regione che, specie all'inizio dell'evomoderno, ebbe parte essenziale nella fondazione dell'indipendenza svedese. Nei secoli XVI e XVII, per 100 anni, la sua miniera di rame, ora poco redditizia, fu la maggior produttrice del ...
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Storico, nato a Sciacca il 10 dicembre 1877. Già professore di scuole medie, dal 1926 insegna storia economica: prima nell'Istituto di scienze economiche e commerciali di Catania, poi (1927) in quello [...] -30). E ha infine posto mano ad una Storia universale, di cui sono già apparsi 5 volumi (su Roma, il Medioevo e l'evomoderno: Torino 1931-38).
Nel 1917 fondò (e ha diretto sino ad oggi) la Nuova rivista storica: rivista che, anche attraverso vivaci ...
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Celebre abbazia nell'Assia Nassau, posta sulla riva destra del Reno presso Hattenheim, a valle di Magonza, lungo le pendici meridionali del Taunus occidentale. L'abbazia fu fondata nel 1116 dall'arcivescovo [...] ai cisterciensi. Per tutto il basso Medioevo l'abbazia di Eberbach ebbe grande splendore, ma con l'inizio dell'evomoderno decadde, per le tristi ripercussioni della guerra dei contadini e delle guerre della Riforma prima, della guerra dei Trent ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] . di R. Etchegaray, Paris 1979, pp. 230-249; J. Lortz, Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia delle idee, II, Evomoderno, Roma 1980, pp. 676 ss.; P. Poupard, Un pape pour quoi faire? De st Pierre à Jean-Paul II, Paris 1980, pp ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] fedeli al presupposto o preconcetto di un'entità finita da esplorare e far conoscere. Ma nella lunga durata dell'evomoderno, durante lo svolgersi della scuola anatomica patavina che qui era doveroso ricordare, un'età diversa era subentrata al ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] -251 (recens. di E. Vodoz, in Zeitschrift für Kunstgesch., X [1941-42], pp. 223-226); A. Riccoboni, Roma nell'arte: la scultura dell'Evomoderno dal '400 a oggi, Roma 1942, p. 80; W. Paatz-E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I, Frankfurt a M. 1940, pp ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] . Jahrhunderts, in Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte, IV (1940), pp. 358-366; A. Riccoboni, Roma nell'arte. La scultura nell'Evomoderno dal Quattrocentro ad oggi, Roma 1942, pp. 185, 207-213; A. Nava-Cellini, Per Alessandro Algardi e D. G., in ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] invano profondità di riflessioni o larghezza di vedute, anche se vi sono toccate due delle dottrine più rivoluzionarie dell'evomoderno, quella copernicana e quella luterana.
A. De Ferrari
La personalità letteraria del C. è tipicamente quella di un ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...