COLETTI, Ferdinando
Loris Premuda
Nacque a Tai di Cadore (Belluno) il 17 ag. 1819 da Giuseppe, negoziante di legnami, e da Carolina Codecasa. Quando compì gli otto anni, tutta la famiglia si trasferì [...] l'accento sul nichilismo terapeutico dell'epoca, che interpretò come prodotto della distanza tra una patologia ormai evoluta e una farmacoterapia clinica più arretrata ancora agli albori di un'impostaziane sperimentale e quantificatoria.
Primo nel ...
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FRATICELLI, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dic. 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Il padre esercitava il mestiere di calzolaio e [...] riesaminando le fonti cui aveva attinto il Pelli, aggiungendovene delle nuove ed esercitando su di esse una critica più evoluta, che controllasse e vagliasse il tutto. Nacque così la Storia della vita di Dante Alighieri compilata sui documenti in ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] secolo: ripr. in O. e Artemisia Gentileschi, nn. 2-3), entrambe conservate in collezioni private, e in quella più evoluta, e di alcuni anni successiva, di Madrid, Museo del Prado. Tale iconografia, che incarna con particolare efficacia le principali ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] alla luce di una vasta esperienza umana, di un'intensa pratica civile; si rivolge ai concittadini guidandoli verso una evoluta coscienza della realtà presente. Ora, la presenza di un fine pedagogico, conforme a tutta l'attività dello scrittore, è ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] della bottega gestita da G. (Volpe, 1965), o, piuttosto, come sostenuto nella rilettura di Boskovits (1993), immagine più evoluta dello stesso Giovanni da Rimini.
Gli affreschi del coro, raffiguranti tra gli altri Storie di s. Giovanni Evangelista ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] , è attestata solo nell'ottobre 1289.
La situazione che il F. trovò al suo ritorno in Romagna si era molto evoluta: i rapporti tra gli ufficiali pontifici e i loro amministrati erano andati sempre più deteriorandosi sotto l'effetto del rinforzarsi ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] il 1314.
Di testi propriamente filosofico-teologici è giunto sino a noi soltanto il cosiddetto Exaemeron, in cui è notevole l'evoluta psicologia. In quest'opera il F. si riferisce soprattutto ad Alberto Magno e a Tommaso d'Aquino.
Nei suoi scritti il ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] drammatici del finale (dilatati nell'ambito della tredicesima Sol diesis1-Mi bequadro3), Mozart riserva una scrittura più evoluta, caratterizzata da salti di difficile intonazione quali decime, settime e quinte diminuite e linee dall'andamento ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] ancora una meccanica integrata. Gli scritti di fortificazione, che accennano appena ai temi balistici della meccanica galileiana evoluta, si sarebbero forse sviluppati col concretarsi (mancato) di due iniziative: tra 1603 e 1604 il G. trattò ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che deve inevitabilmente pigliare il luogo" della monarchia. Però la repubblica non può realizzarsi, appunto in quanto forma evoluta e consapevole, "senza il concorso delle altre classi accanto a quella popolare". Perciò una nirannide neutra" che ...
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evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...