LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] evidenti encomiastici parallelismi tra la coppia mitologica e quella ducale. La struttura formale del melodramma appare musicalmente evoluta: sia il prologo sia i vari atti sono preceduti da ben caratterizzate "sinfonie" strumentali, scritte sempre a ...
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GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] sono le sue teorie - fra le prime a esserci pervenute - sulla forma-sonata: una forma-sonata già notevolmente evoluta, tripartita e basata sul contrasto di due distinti temi).
Conseguentemente, il G. attribuisce minor importanza e meno si sofferma ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] una ricerca espressiva: un'espressività personale e carica di tensione specie nei movimenti lenti che nasce da un'evoluta e ricca successione armonica: quella stessa espressività che a volte ricerca con mezzi tecnici e costruttivi (Requiem con ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] forrest. In questo lavoro in stile di concerto grosso si può riscontrare un'organizzazione strutturale singolare e straordinariamente evoluta, in cui la tonalità di re (minore e maggiore) funge da elemento di coesione interna. Ciò nonostante, diversi ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] drammatici del finale (dilatati nell'ambito della tredicesima Sol diesis1-Mi bequadro3), Mozart riserva una scrittura più evoluta, caratterizzata da salti di difficile intonazione quali decime, settime e quinte diminuite e linee dall'andamento ...
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evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...