Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gregorio IX
Andrea Padovani
Gregorio IX occupa una posizione di primo piano nella storia della Chiesa e del diritto occidentale. Sulla linea degli immediati predecessori rafforzò, con una rigida dottrina [...] ch’è il segno dell’insegnamento evangelico. Per altro verso, esse interpretano le attese e i bisogni di una società profondamente evoluta nell’arco di sette secoli. Lo ius novum si affianca con successo al vetus senza – si badi bene – la pretesa di ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] il 1314.
Di testi propriamente filosofico-teologici è giunto sino a noi soltanto il cosiddetto Exaemeron, in cui è notevole l'evoluta psicologia. In quest'opera il F. si riferisce soprattutto ad Alberto Magno e a Tommaso d'Aquino.
Nei suoi scritti il ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] drammatici del finale (dilatati nell'ambito della tredicesima Sol diesis1-Mi bequadro3), Mozart riserva una scrittura più evoluta, caratterizzata da salti di difficile intonazione quali decime, settime e quinte diminuite e linee dall'andamento ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] ancora una meccanica integrata. Gli scritti di fortificazione, che accennano appena ai temi balistici della meccanica galileiana evoluta, si sarebbero forse sviluppati col concretarsi (mancato) di due iniziative: tra 1603 e 1604 il G. trattò ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che deve inevitabilmente pigliare il luogo" della monarchia. Però la repubblica non può realizzarsi, appunto in quanto forma evoluta e consapevole, "senza il concorso delle altre classi accanto a quella popolare". Perciò una nirannide neutra" che ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] convinto dell'esistenza di un volgare letterario che da Firenze si sarebbe trasferito in Sardegna nel sec. XII, e della evoluta civiltà di quell'isola in confronto al resto d'Europa durante il Medioevo, anche quando gli accademici delle Scienze di ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] svernare le galere nel porto di Genova; e, mentre scriveva a Filippo II di credere che la situazione genovese si sarebbe evoluta per il meglio, al contempo, memore di quello che era successo nel 1547, decise anche di assoldare un centinaio di fanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...]
A ogni modo, l’americanismo non costituisce «un nuovo tipo di civiltà», poiché non è che una forma più evoluta di dominio capitalistico («nulla è mutato nel carattere e nei rapporti dei gruppi fondamentali»): «si tratta di un prolungamento organico ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] Rispetto alla sua tradizionale impostazione si aggiungeva qui un giudizio negativo anche sul processo di civilizzazione della parte più evoluta della penisola. In realtà, senza perdere del tutto la fiducia unitaria, il F. metteva l'accento, con toni ...
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evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) dell’evoluta. In marina, e. metacentrica...
-evole
-évole [lat. -ĭbĭlis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che hanno per lo più senso attivo, benché non manchino esempî di senso passivo, ed esprimono l’attitudine, la capacità, la possibilità o la necessità di quanto predicato dal...