Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] all'Homo habilis è contemporanea a una trasformazione climatica, in seguito alla quale l'Africa orientale ha dell'Universo nel quale viviamo?
Infine, c'è la vita come storia, l'evoluzione. Un primo fatto: la vita che è, non sempre è stata, e la ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] l'impressione di trovarsi di fronte a forme in via di evoluzione verso Homo sapiens neandertalensis e verso Homo sapiens sapiens. I rapporti un gradiente latitudinale suggerisce una correlazione climatica, mentre un gradiente longitudinale depone per ...
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(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] fondamentali. Talché in un ecosistema maturo (in climax climatico) la specie dominante avrà acquisito con il passare ghiacciai (nei periodi di glaciazione), mentre ai tropici l'evoluzione continuava a creare nuove forme. Basta ricordare che l'ultima ...
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La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] e, al pari dei singoli ecosistemi della terra, mostra un'evoluzione (su scala temporale ovviamente diversa) che dipende dall'interazione di fattori allogeni − forze geologiche e climatiche − e di processi autogeni, che sono il risultato delle ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] ha per oggetto lo studio del rilievo terrestre, della sua evoluzione, della sua struttura, delle sue forme, e in particolare extrazonali, che pur essendo tipici di una data zona climatica, possono verificarsi sporadicamente in un’altra zona che non è ...
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Carlo Rubbia
Energia
E=mc2: dalla massa l'energia del futuro
Energie per il domani: prospettive e problemi
di Carlo Rubbia
12 aprile
All'ordine del giorno del vertice dei ministri dell'Ambiente degli [...] Il pianeta ha già sperimentato milioni di anni fa variazioni climatiche dovute a eventi naturali (per es., vulcanici); tuttavia e rinnovabile ogni giorno. È quindi ovvio che l'evoluzione tecnologica abbia pensato di farvi ricorso come fonte di ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] di colture e allevamenti, l'informazione genetica derivante dall'evoluzione biologica e collegata all'uso delle colture e degli risposta ai cambiamenti a breve termine delle condizioni climatiche, colturali e di mercato. Il concetto di stabilità ...
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Gianfranco Bologna
Acqua
Sora aqua… pretiosa et casta: non sprecare, non inquinare
Acqua a sufficienza per tutti: una sfida per il 21° secolo
di Gianfranco Bologna
17 - 22 marzo
Si tiene all'Aia, alla [...] causa dell'utilizzo di impianti più antiquati.
Con l'evoluzione delle tecniche di risparmio e riciclaggio, il comparto di vegetazione. Tali fattori possono anche modificare quelli climatici, come l'intensità delle piogge, la loro distribuzione ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] Per approfondire il problema della domesticazione delle piante agrarie bisogna anzitutto esaminare le caratteristiche climatiche dell'ambiente mediterraneo e l'evoluzione della flora in quest' area. È possibile anche indicare alcuni eventi che hanno ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] e il limite più elevato suggerito da un modello di limitazione climatica dell'accumulazione della biomassa terrestre (circa 1600 gt; Box, dati biotiche che si sono stabilite hanno dato origine all'evoluzione di nuove specie (Palmer, 1994).
Per quanto ...
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catastrofismo
s. m. [der. di catastrofe nel senso di «mutazione, sconvolgimento»]. – 1. Teoria (detta anche teoria dei cataclismi), ideata nel 1815 dal naturalista francese G. Cuvier, la quale spiega, senza contraddire il dogma della creazione,...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...