Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] E dall’arco costiero adriatico, che alterna lagune e formazioni deltizie in evoluzione: il delta del Po, esteso per 730 km2, a seguito e quella Mediterranea, tuttavia l’eterogeneità climatica e litomorfologica rendono possibile individuare, secondo ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] e a sud l’Indonesia fino a Celebes.
Alla zonazione climatica in senso nord-sud corrisponde una suddivisione in fasce vegetazionali e taoismo in Cina; giudaismo in Palestina (dopo una plurisecolare evoluzione).
6° sec. a.C.-3° sec. d.C. Regni ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Canale di Suez e lo Stretto di Gibilterra, favorita da mutamenti climatici e da fattori antropici.
Dinamica demografica. Secondo stime del 2009 per effetto di migrazioni sia per l’inizio dell’evoluzione locale di razze e sottorazze, con formazione di ...
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Studio della forma e degli aspetti fisici della superficie terrestre. Ha assunto un ruolo di primo piano in seguito all’interesse crescente dell’uomo per l’ambiente in cui vive. È naturale, quindi, che [...] la quantificazione in sé a separare paradigmi e teorie: come si è visto, la quantificazione è presente nelle evoluzioni della g. climatica; anche gli studi sul glacialismo hanno sempre goduto di coerenti quantificazioni e la g. litorale si è giovata ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] ha per oggetto lo studio del rilievo terrestre, della sua evoluzione, della sua struttura, delle sue forme, e in particolare extrazonali, che pur essendo tipici di una data zona climatica, possono verificarsi sporadicamente in un’altra zona che non è ...
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Gianfranco Bologna
Acqua
Sora aqua… pretiosa et casta: non sprecare, non inquinare
Acqua a sufficienza per tutti: una sfida per il 21° secolo
di Gianfranco Bologna
17 - 22 marzo
Si tiene all'Aia, alla [...] causa dell'utilizzo di impianti più antiquati.
Con l'evoluzione delle tecniche di risparmio e riciclaggio, il comparto di vegetazione. Tali fattori possono anche modificare quelli climatici, come l'intensità delle piogge, la loro distribuzione ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] e il limite più elevato suggerito da un modello di limitazione climatica dell'accumulazione della biomassa terrestre (circa 1600 gt; Box, dati biotiche che si sono stabilite hanno dato origine all'evoluzione di nuove specie (Palmer, 1994).
Per quanto ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] marini. È evidente l'eccezionale importanza di questi risultati al fine di una conoscenza dettagliata dell'evoluzione nel tempo delle condizioni climatiche, anche se molte riserve e incertezze pesano ancora a questo riguardo. Ad esempio, nel caso di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] . Il fronte occluso rappresentava lo stadio finale dell'evoluzione di un ciclone: l'energia di una tempesta continenti ad aver attraversato regioni che presentavano forti differenze climatiche.
La proposta di Wegener innescò un dibattito, come ...
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catastrofismo
s. m. [der. di catastrofe nel senso di «mutazione, sconvolgimento»]. – 1. Teoria (detta anche teoria dei cataclismi), ideata nel 1815 dal naturalista francese G. Cuvier, la quale spiega, senza contraddire il dogma della creazione,...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...