Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] , quindi un vertebrato, e così via. Le regole della trasmissione genetica, in accordo con le teorie dell'evoluzionedarwiniana e della selezione naturale, sono valide anche per il genere umano. La principale difficoltà nell'applicare integralmente le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] . Nel 1864, nella lezione pubblica intitolata L’uomo e le scimie, De Filippi non solo si schierò a favore dell’evoluzionedarwiniana ma, richiamandosi al pensiero di Thomas Huxley, sostenne che l’evidente somiglianza anatomica tra l’uomo e le scimmie ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] 'ereditarietà erano ignote e ancor più grandi adesso che sono note, si aggiunge il fatto che la teoria darwiniana dell'evoluzione prevede che i fossili forniscano una serie ragionevolmente continua e graduale dell'evolversi della vita: in realtà la ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] (classificazioni sierologiche).
Negli anni 1940 la teoria darwiniana fu riformulata in chiave statistico-matematica e nella modi di produzione delle singole società e nella loro evoluzione storica.
Differenze di taglio metodologico si hanno anche ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] numerosissime del Novecento, lette alla luce della teoria darwiniana – hanno evidenziato che il primo segnale nel processo 5,8 milioni di anni) e testimonia la fase precoce dell’evoluzione dei denti verso la linea umana.
L’Australopiteco.- Il genere ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] sfavorevoli a essere distrutte». La grande novità della concezione darwiniana riguardo alla s. sta nell’idea che essa non fu confermata.
Definizione e descrizione
Nello studio dell’evoluzione bisogna tenere presente che l’oggetto di questo processo ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] ma quando C. Darwin 3 anni dopo espose la sua teoria dell’evoluzione si cominciò a valutare l’uomo di Neandertal in una nuova luce nell’anno stesso della pubblicazione della teoria darwiniana (1859), la questione dell’antichità geologica dell ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] fa.
Pertanto, il problema delle origini dell'uomo e della sua evoluzione fino a circa un milione di anni fa è risultato essere un 128).
Tuttavia, una differenza importante tra la teoria darwiniana e quella dell'equilibrio con interpunzioni è che ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] , se da un lato riconduce il fatto dell'evoluzione biologica al normale operare delle leggi universali del mondo fisico, dall'altro fa giustizia della stessa teoria darwiniana, distruggendone le fondamenta: la selezione naturale non risulta ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] verso l'alto.
Dal punto di vista della fisica statistica moderna, l'evoluzione regolare implicata dalla più semplice 'implementazione' delle idee darwiniane appare come una approssimazione della vera dinamica che, data la complessità del sistema ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...